Neonata morta ospedale, la piccola era ricoverata nel reparto di Neonatalogia ed un contagio inarrestabile l’ha stroncata senza potere fare niente.
A Bari ha avuto luogo un triste episodio con una neonata morta all’interno del Policlinico del capoluogo pugliese. Il fatto è accaduto un mese fa ed ora emergono i dettagli di questa tragedia. Tutto sarebbe da imputare ad un contagio ospedaliero, a causa del proliferare di un batterio che aveva attecchito sul sapone utilizzato dal personale medico. Da infermieri e medici, il germe è finito sulla neonata morta contaminandola ed avendo la meglio sul suo fragile corpicino. Sul caso sta indagando la Procura di Bari. A spiegare la vicenda è l’emittente pugliese Telenorba, secondo la quale il batterio letale sarebbe il serratia. Tale batterio prolifera in prevalenza proprio in ambienti ospedalieri ed è resistente a tanti antibiotici.
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C’è da dire che anche le difese immunitarie della piccola erano più basse del consueto. Colpa del parto prematuro attraverso il quale era giunta al mondo. La neonata versava sotto ricovero nel reparto di Neonatologia in una apposita incubatrice. Ad inizio febbraio il suo quadro clinico è peggiorato per colpa dell’infezione. Le condizioni della piccina sono diventate progressivamente sempre più gravi, senza che il personale sanitario potesse fare qualcosa per salvarle la vita. A nulla è valsa la terapia a base di antibiotici tentata dai medici. A seguito del decesso era partita anche una inchiesta interna con lo scopo di stabilire la dinamica di quanto accaduto ed eventuali, precise responsabilità. Ma non si era giunti ad alcun risultato.
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Poi però, qualche settimana dopo il triste avvenimento, al Policlinico di Bari è giunta una importante comunicazione. La ditta che fornisce il sapone antisettico alla struttura, di stanza nel comune veronese di Settimo Pescantina, aveva fatto sapere che una partita del sapone stesso risultava contaminata da serratia. Purtroppo i medici che avevano preso in cura la bimba vi erano entrati in contatto, finendo inevitabilmente con il contagiarla. A seguito di ciò, i vertici dirigenziali del Policlinico di Bari hanno sporto denuncia alla Procura della Repubblica del capoluogo pugliese.
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