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Coronavirus, dalla Cina: nell’aria per 30 minuti e distanza di 4,5 metri

Coronavirus, uno studio proveniente dalla Cina, svela nuovi dettagli sul virus che sta spaventando il mondo: nell’aria per 30 minuti e distanza di 4,5 m.

(Getty Images)

Dalla Cina, uno studio pubblicato su una rivista di Medicina e richiamato dal South China Morning Post, svela nuovi dettagli sul virus che sta spaventando il mondo: il Covid-19 resisterebbe nell’aria per 30 minuti e sarebbe necessario mantenere una distanza di sicurezza di 4,5 metri.

Coronavirus: nell’aria per 30 minuti e necessaria distanza di sicurezza di 4,5 metri. Nuovo studio dalla Cina

Un gruppo di epidemiologi cinesi ha reso noto uno studio, pubblicato da dalla rivista scientifica Practical Preventive Medicine e citato dal South China Morning Post secondo il quale le caratteristiche del virus lo renderebbero fortemente contagioso perch in grado di resistere nell’aria per trenta minuti e di sopravvivere sulle superificie per diverso tempo. Motivo che aumenterebbe il rischio di contagio.

Come riporta La Repubblica, tali studi devono essere approfonditi, ma secondo le nuove ricerche degli epidemiologi cinese, il coronavirus contro il quale il Governo italiano ha adottato un nuovo decreto rendendo l’Italia tutta zona rossa, resisterebbe per giorni su superfici come vetro, metallo, plastica e tessuti ad una tremperatura di 37 gradi centigradi. Secondo tale studio, inoltre, il virus potrebbe sopravvivere per giorni anche nelle feci e nei liquidi umani.

I luoghi più pericolosi per il contagio restano quelli chiusi e piccoli ed è per questo che è fondamentale, in questo periodo, evitare i luoghi affollati al punto che il Governo, con il nuovo decreto che ha resto l’Italia zona rossa, ha vietato tutti gli assembramenti in luoghi pubblici e privati.

Lo studio ha esaminato un gruppo di casi risalenti al 22 gennaio scorso di cui un passeggero che già aveva dei sintomi, è salito su un autobus senza mascherina. Dopo quattro ore di viaggio, il virus avrebbe contagiato altre 7 persone tra le quali alcune si trovano anche a 4,5 metri di distanza dal paziente zero. Lo stesso paziente, poi, sarebbe salito su un altro autobus contagiando altre due persone di cui una si trovava sempre ad una distanza di 4,5 metri.

Coronavirus (Getty Images)

I ricercatori, nonostante gli studi siano ancora in corso, raccomanderebbero d’indossare la mascherina quando si prendono i mezzi pubblico, di lavare spesso le mani e di non toccare con le stesse occhi, naso e bocca.

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