Coronavirus, il video è virale: ad Ostia è stato evacuato un palazzo a causa di un presunto caso positivo.
Il Coronavirus sta circolando per tutta l’Europa e i casi continuano ad aumentare giorno dopo giorno. L’Italia è il paese europeo con più contagiati ma la situazione si sta complicando anche in altre Nazioni. La Lombardia resta la regione italiana in emergenza assoluta ma la situazione inizia a preoccupare anche altrove. Il direttore di Malattie infettive del policlinico Gemelli di Roma, Roberto Cauda, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha spiegato che il virus sta iniziando a circolare anche nella capitale e che è importante il comportamento della popolazione. In giornata, c’è stato un caso sospetto a Ostia. Nel palazzo in cui si trovava l’uomo sono giunte due ambulanze. Nello stabile è stato girato un video che è diventato subito virale. Il caso, al momento, non è ancora stato confermato.
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Coronavirus, il video virale: le parole dell’operatore sanitario
Anche ad Ostia c’è quindi stato un caso sospetto di coronavirus. Come testimonia il video virale, alcuni operatori sanitari con tute sterili hanno visitato un palazzo sul litorale di Roma per prelevare una persona che potrebbe risultare positiva. Un operatore ha invitato i presenti a sottoporsi ad un periodo forzato di 14 giorni di isolamento. Il personale medico ha sottolineato la mancanza di tamponi per tutti e ha quindi spiegato che, in caso di sintomi dopo i 14 giorni di incubazione, bisogna contattare il medico di base. “C’è un sospetto coronavirus e siccome siete in troppi per andare in presidio, non si può fare il tampone per tutti. Sono 14 giorni di isolamento volontario in casa. Per chi ha bambini, è meglio trovare una soluzione per cui il soggetto debole esce di casa”. L’operatore ha anche spiegato il protocollo da seguire in caso di presenza di sintomi: “Se nel giro di due settimane iniziate a sviluppare tosse, febbre, o qualsiasi altra cosa a livello polmonare, avvisate il medico di base che vi indirizzerà il numero di emergenza. Non si possono fare tamponi volontari”.
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