In arrivo bonus e aiuti alle famiglie. L’emergenza coronavirus ha costretto alla chiusura le scuole con il peso quotidiano delle baby sitter
Bonus e aiuti alle famiglie, cosa è previsto
Per poter aiutare le famiglie costrette ad affrontare la situazione di emergenza da coronavirus che ha comportato la chiusura delle scuole è alle ipotesi l’introduzione di un periodo di congedo parentale straordinario. Si consentirà ad uno dei genitori di poter assentarsi dal posto di lavoro per accudire i figli minori. I dettagli sulla misura non sono ancora noti. Possiamo tuttavia evidenziare quelle che sono ad oggi le condizioni necessarie, previste dall’Inps, per potersi avvalere del periodo di congedo parentale. Si tratta di un periodo di astensione facoltativo dal lavoro previsto a favore dei genitori per prendersi cura dei figli. Lo si può chiedere fino ai 12 anni di età dei figli. Il periodo massimo complessivo di assenza che i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati possono usufruire è di 10 mesi, ovvero fino a 6 mesi in aggiunta alla maternità obbligatoria. La retribuzione spettante in questo lasso di tempo è pari al 30% della normale retribuzione, per il bambino che ha da 0 a 6 anni. Superato questo momento, per il bambino che ha da 6 a 12 anni, non è prevista alcuna retribuzione.
Bonus e aiuti, la novità
La novità che dovrebbe essere introdotta con il decreto di prossima emissione, è la possibilità di potersi assentare dal lavoro anche se si è già usufruito del periodo massimo di 10 mesi con la retribuzione del 30%. Per i genitori adottivi o affidatari il congedo parentale spetta alle stesse condizioni e con le stesse modalità previste per i genitori naturali, a partire dall’ingresso del figlio minore nella famiglia e a prescindere dall’età del bambino.
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