Calcio e coronavirus, prime ripercussioni anche sull’Europa League: la Roma non parte per Siviglia, gli ultimi aggiornamenti
La pandemia in corso di coronavirus si sta estendendo non solo all’Italia ma anche ad altri paesi europei. Forti limitazioni già in atto alle nostre latitudini, con lo stop a tutte le manifestazioni sportive e con spostamenti ridotti a motivi di necessità, come salute, lavoro e sostentamento. Gli effetti si stanno facendo sentire anche altrove, in paesi come Spagna, Francia e Germania. Nella penisola iberica, in particolare, dopo aver indetto le porte chiuse per le prossime giornate della Liga, si va anche in quel caso verso lo stop del campionato a livello almeno temporaneo. Ma non è finita qui.
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Con il divieto di effettuare voli verso la Spagna dal nostro territorio, la Roma ha annunciato che non partirà in direzione di Siviglia, dove domani avrebbe dovuto giocare l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Il club giallorosso, comunicando la notizia sui propri canali ufficiali, ha rimandato ad ulteriori chiarimenti da parte della Uefa. Per quanto riguarda il match singolo, le opzioni sono il rinvio a data da destinarsi o la sconfitta a tavolino per la squadra capitolina. Ma vista la situazione, non è da escludere che l’organo del calcio europeo possa anche prendere decisioni drastiche e generalizzate. Visti i rinvii e i casi in aumento in tutta Europa, anche tra gli addetti ai lavori, uno stop generale a tutte le competizioni sembra ormai solo questione di tempo.
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