Coronavirus, cosa sarà possibile fare con le nuove restrizioni

Coronavirus, cosa è possibile fare dopo il nuovo decreto con le nuove restrizioni annunciate dal Presidente del Consiglio Conte.

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Conte in conferenza stampa – Screenshot da video

Le misure drastiche chieste a gran voce dalla Lombardia per contrastare la diffusione del coronavirus sono arrivate. Il presidente del Consiglio Conte ha annunciato la chiusura di tutti i negozi in tutta Italia, tranne alimentari, farmacie e parafarmacie. Il decreto prevede l’apertura dei servizi essenziali e nel discorso all’Italia Conte ha spiegato che non c’è bisogno di dare l’assalto ai supermercati.

Coronavirus, cosa è possibile fare dopo le nuove restrizioni: i negozi aperti e quelli chiusi

Quali negozi saranno aperti e quali dovranno restare chiusi dopo il nuovo decreto che prevede restrizioni ancora più drastiche? Resteranno aperti anche durante l’emergenza coronavirus i negozi alimentari, le farmacie e le parafarmacie.

Sono considerati servizi essenziali idraulici, meccanici, pompe di benzina che saranno aperti così come edicole, tabaccai e stampatori.Garantite le attività agro-alimentari come ha spiegato Conte nel suo discorso all’Italia.

“Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese
le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività”, ha detto il Presidente del Consiglio.

Le industrie e le aziende potranno restare aperte, ma solo osservando tutte le norme di sicurezza. Resteranno chiusi i reparti non essenziali delle fabbriche e delle aziende.

Il nuovo decreto del Governo è stato approvato dal Governatore della Lombardia, Fontana: “Ha prevalso il buon senso. Il Coronavirus si può contrastare solo con misure rigorose. Sono certo che non solo i lombardi, ma tutti gli italiani, valuteranno positivamente questo provvedimento”, riporta Sky Tg24.

Soddisfazione anche da parte di Matteo Salvini: “Da italiano, da leader dell’opposizione, da padre, sono soddisfatto perché (finalmente) il governo ha ascoltato il grido di aiuto di medici, infermieri e operatori sanitari, lavoratori, imprenditori, sindaci e governatori, in prima linea da settimane. Per l’Italia e gli Italiani noi ci siamo. Sempre”, ha scritto su Facebook.

Conte ha inoltre ricordato che i primi riscontri di queste nuove misure si potranno avere solo tra due settimane.

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Giuseppe Conte – Foto Instagram da https://www.instagram.com/giuseppeconte_ufficiale/
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