Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha parlato dell’emergenza coronavirus e della curva dei contagi in un’intervista alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io.
Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha rilasciato un’intervista alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io in onda su Rai RadioUno per parlare dell’emergenza coronavirus che l’Italia sta affrontando. Brusaferro nel corso dell’intervento ha anche utilizzato toni duri. In primo luogo si è espresso in merito ai comportamenti da adottare in questo particolare periodo. Non bisogna dimenticare che l’Italia intera si trova ad affrontare un’epidemia che ad oggi ha causato oltre 600 vittime.
“La curva dei contagi sta crescendo, in particolare in questo momento in Lombardia. Ci sono in altre regioni dei focolai, che per ora sono limitati, ma che non devono farci illudere che non possano svilupparsi: per questo è importante adottare tutte e sistematicamente le misure che abbiamo raccomandato“. Così inizia l’intervento del presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro ai microfoni di Radio Anch’io questa mattina, mercoledì 11 marzo, in merito all’emergenza coronavirus in Italia. Brusaferro, durante la trasmissione in onda su Rai RadioUno, ha spiegato: “L’adozione degli strumenti e delle raccomandazioni serve proprio a fare in modo che il picco della curva di nuovi casi si abbassi. Se noi riusciamo a interrompere o rallentare la catena della trasmissione, cosa che si può fare adottando le misure raccomandate, non ci saranno dei picchi e quindi le strutture saranno in grado, pur con un sovraccarico, di garantire assistenza”.
Il presidente dell’Iss ha parlato anche dell’assenza di nuovo casi, nella giornata di ieri, a Codogno. Quest’ultimo era uno dei focolai dell’epidemia in Italia. Brusaferro ha affermato: “Noi sappiamo che la trasmissione avviene per contatto umano e avviene ad una certa distanza. Quindi tutte le misure che vengono adottate servono a interrompere la catena di trasmissione, di distanziamento sociale e interpersonale. Se siamo tutti attenti e sistematici nel farlo, la catena si allenta, si riduce e anche quando ci sono delle infezioni, queste possono essere affrontate. Non farlo, invece, ci può portare a situazioni di grande stress del Sistema sanitario ed a un sovraccarico”.
Brusaferro poi conclude il proprio intervento a Radio Anch’io con parole dure su quelli che sono i comportamenti da adottare in questo particolare periodo di emergenza: “Noi dobbiamo pensare che le curve non si spostano in un giorno solo. Bisogna guardare i trend, anche se ci fossero delle lievi modifiche non dobbiamo farci false illusioni. Siamo in piena battaglia, dobbiamo essere tutti consapevoli che il comportamento di ognuno di noi influenza l’andamento dell’intera epidemia. Una nostra leggerezza riguarda chi ci sta accanto e rischia di ricadere sulla parte più fragile della nostra società. Quindi l’appello è: “Siamo tutti consapevoli che è una battaglia che bisogna vincerla tutti assieme in ogni gesto che facciamo”.
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