Siamo in attesa del decreto del Governo che introduca gli ammortizzatori sociali a favore di imprese e famiglie, tra cui la Cassa integrazione guadagni. Ma come funzionerà? In base alle notizie circolate sui principali quotidiani italiani, il budget sarà di circa 12 miliardi di euro.
Entro domani il Governo dovrebbe emettere il nuovo decreto con gli aiuti economici a famiglie e imprese. I 12 miliardi di spesa che serviranno sono tratti dai 25 richiesti in deficit ieri.
E mentre il nuovo Dpcm ha introdotto la chiusura di tutti gli esercizi salvi quelli legati all’approvvigionamento di farmaci e alimenti (qui il link al documento del dpcm dell’11 marzo 2020 e l’allegato con le eccezioni) in tutto il territorio e il lavoro si riduce salvo quello svolto in smartworking e che rientra nei settori che non si fermano, sta diventando sempre più importante un intervento dello stato.
A breve ci saranno le scadenze fiscali. A riguardo il Ministro Gualtieri ha già dichiarato che le scadenze per il versamento dell’Iva saranno sospese.
Inoltre, dovrebbe essere varata la tanto attesa cassa integrazione “allargata” con cui garantire lo stipendio a circa 700mila lavoratori. Si tratta di un ammortizzatore che dovrebbe sostenere il 90% dello stipendio dei lavoratori impossibilitati ad andare a lavorare per decreto.
Leggi anche —>Il Decreto dell’11 marzo è in arrivo con importanti novità
Leggi anche —>Il Coronavirus non deve affossare il Made in Italy
Quali altri aiuti saranno introdotti oltre alla Cassa Integrazione e a favore di chi?
Sono in arrivo anche i congedi speciali per i genitori e i bonus per pagare le baby sitter. Il pacchetto potrebbe arrivare a costare 3,3 miliardi di euro.
Rischiano di rimanere fuori i liberi professionisti, i lavoratori autonomi, anche occasionali e gli stagionali, categorie già normalmente molto poco sostenute dal nostro stato. E anche se è richiesta a gran voce un’indennità per il lavoratore autonomi al momento pare che una Cig allargata non sia sostenibile.