Coronavirus, ecco la ricetta dello psichiatra Raffaele Morelli per affrontare il lungo periodo di isolamento e diminuire i rischi di contrarre la malattia
Giorni difficili per tutti gli italiani, con l’emergenza coronavirus che sta condizionando la vita di tutti noi. Le restrizioni rese necessarie per la gestione della crisi sanitaria, con limitazioni agli spostamenti solo per motivi di necessità e la chiusura di molte attività commerciali e ricreative, ci proiettano in una situazione mai vissuta prima d’ora. L’imperativo è restare a casa, per far sì che il contagio non si diffonda ulteriormente. In assenza di una cura univocamente efficace, non si può fare altrimenti. Come affrontare questo periodo di isolamento, per tutelare la propria salute fisica e mentale? Ha provato a rispondere a questa domanda il noto psichiatra Raffaele Morelli.
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In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Morelli è andato un po’ controcorrente rispetto alle indicazioni di questi giorni e ha spiegato: “Se la paura prende il sopravvento, il sistema immunitario si indebolisce. Restare a casa il più possibile va bene, ma bisogna anche distrarsi. Chi resta chiuso in un monolocale di 35 metri quadri può facilmente andare nel panico. Dunque dobbiamo ricordarci di passare un po’ di tempo all’aria aperta, la luce naturale è un farmaco molto potente. Evitando la folla, stare nei parchi vicino agli alberi può fare bene. Anche i rapporti di coppia con persone costrette a stare a contatto 24 ore su 24 possono risentirne. E’ importante ricavarsi degli spazi che siano solo propri, anche fisici, facendo magari le cose che ci piacciono”.
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