Scoppia la polemica sul coronavirus. De Magistris getta veleno affermando che avrebbero sparato a vista sui meridionali se fosse partito dalla Campania
Scoppia la polemica a dir poco superflua nel momento difficile che attraversa il paese. Il sindaco di Napoli, intervistato da una radio locale, afferma frasi velenose facendo riferimento ai pregiudizi, a dire il vero reali, che dal nord piovono verso i meridionali da decenni. “Immaginate se questo virus, invece di partire dalla Lombardia, fosse partito dalla Campania: il primo decreto sarebbe stato quello di sparare a vista a qualsiasi meridionale“. Queste le ficcanti parole rilasciate a Radio Crc da Luigi De Magistris.”Se non ci uccide il coronavirus, potrebbe ucciderci il dissesto economico se alcune attività non vano avanti – aggiunge -. La paura può causare più vittime dell’infezione stessa. Gli uffici comunali sono quasi tutti aperti; chiaramente, gran parte del personale sta facendo un lavoro da casa, ma il servizio non si ferma.
Il sindaco attacca anche sul sostegno del governo
Riferimenti polemici anche a riguardo dei servizi ordinari che i sindaci devono affrontare vin questo delicato momento per tutto il paese: “Portare avanti il resto della macchina che non deve crollare è davvero difficile, i comuni sono al collasso perché non abbiamo avuto nessun sostegno. I servizi essenziali vanno avanti”. De Magistris ha spiegato che “l’igienizzazione coinvolgerà tutte le strade della città, superando qualsiasi vincolo di spesa, non potendo stare dietro l’ottusità di tante menti che non comprendono la situazione. L’igienizzazione della città sarà totale, anche perché fino al 3 aprile avremo questa situazione di restringimento, e forse fino a Pasqua”. La totalità dell’igienizzazione non corrisponde, in realtà, al vero. Nei vari quartieri igienizzati soltanto le strade principali, tralasciando quelle con meno affluenza.
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