Angelo Borrelli, nella consueta conferenza stampa giornaliera, ha reso noti i numeri di decessi e contagiati da nuovo coronavirus.
Angelo Borrelli, commissario per l’emergenza, ha reso noto il bilancio aggiornato di decessi, contagi e guariti dell’epidemia di coronavirus in Italia. Nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile, Borrelli ha reso noti i nuovi dati. I casi complessivi sono 14.955, 2.116 in più rispetto a ieri. Si aggrava anche il bilancio delle vittime salito a 1.266, ossia 250 in più in sole 24 ore. Anche il numero dei guariti è cresciuto: 1.439, 181 in più di ieri.
Al momento il centro maggiormente colpito dall’emergenza coronavirus sembrerebbe essere la città di Bergamo. All’interno del suo territorio infatti si sono registrati più di 2000 casi. Della drammatica circostanza ha parlato il dottor Roberto Cosentini , primario di Medicina d’Urgenza dell’ospedale Papa Giovanni XXIII proprio di Bergamo. Il professore ha fornito un quadro chiaro della situazione, specificando che se all’inizio i pazienti gravi erano gli anziani con quadri clinici già compromessi, ora in ospedale arrivano anche i giovani sani.
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Una notizia sconvolgente quella che giunge da Fossano in provincia di Cuneo. Il dipendente di un supermercato è risultato positivo al coronavirus ed ha contagiato altri 7 colleghi. La recriminazione più grande all’azienda è quella di non aver chiuso il punto vendita.
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Giuseppe Conte ha annunciato l’intenzione di dare mascherine e guanti gratis per chi lavora. “Con la Protezione civile stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto durante la videoconferenza con sindacati e associazioni industriali. Il Premier ha esortato le aziende ad accelerare l’attuazione delle misure di sicurezza: ”È un atto di responsabilità nei confronti di noi tutti. Noi tutti abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza”. Per Conte, “dobbiamo essere tutti consapevoli che tutti coloro che stanno lavorando – operai, tecnici, quadri – non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio lavoro/retribuzione. In questo momento questo loro sforzo assume un particolare significato: è un atto di grande responsabilità verso l’intera comunità nazionale.
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Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia, la regione che ha fatto registrare più contagi e decessi, è stato ospite della trasmissione televisiva Agorà: intervistato sull’emergenza coronavirus ha parlato delle misure ulteriormente richieste al Governo per la sua regione. Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia, è stato ospite della trasmissione televisiva Agorà. Nel corso dell’intervista ha parlato dell’attuale condizione della Regione analizzando quelli che sono i dati sui contagi. Gallera ha lanciato un appello in diretta tv: i cittadini sono pregati di non uscire di casa. La limitazione della circolazione è una misura necessaria per limitare i contagi. Ha, inoltre, ribadito la necessità quantomeno in Lombardia di chiudere le fabbriche che non producono beni essenziali.
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