Un imponente asteroide il 29 aprile prossimo passerà a 6 milioni di chilometri di distanza dalla Terra: la Nasa chiarisce che non vi è alcun pericolo.
Un Asteroide soprannominato 1998 OR2, grande quanto l’Everest, il 29 aprile passerà a 6 milioni di chilometri di distanza dalla Terra. Le sue imponenti dimensioni, qualora fosse finito in rotta di collisione con il Pianeta, avrebbero causato conseguenze inimmaginabili a livello globale. La Nasa sul punto, riporta la redazione di Repubblica, avrebbe affermato che il corpo celeste sarebbe “grande abbastanza da provocare effetti globali”. L’asteroide 1998 OR2 sarà visibile dall’Italia tramite l’utilizzo di un binocolo.
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Gli esperti sono concordi nel ritenere che l’asteroide non rappresenta un rischio. Stando agli ultimi rilevamenti, infatti, è certo che l’asteroide 1998 OR2 passerà a 6 milioni di chilometri di distanza dalla Terra nella giornata del prossimo 29 aprile.
Il transito dell’asteroide, che negli ultimi giorni ha suscitato dubbi e timori nella popolazione, non entrerà nell’orbita terreste e quindi non vi sarà nessuna paventata rotta di collisione con il Pianeta. Ad annunciarlo, riporta La Repubblica, la Nasa. Proprio quest’ultima ha affermato che il corpo celeste, rilevato per la prima volta nel 1998, è grande da un minimo di 1,7 a un massimo di 4 chilometri.
Il suo passaggio avverrà, dunque, a circa 6 milioni di chilometri dalla Terra e viaggerà ad una velocità di 8,7 chilometri al secondo. Quanto alla sua pericolosità gli esperti, riporta La Repubblica, ne hanno parlato in via meramente potenziale. Viene classificato come “pericolo” ma non rientra nella categoria di corpi in grado di impattare con la Terra. Qualora fosse stato questo il caso, però, gli esperti hanno prontamente affermato che avrebbe avuto “effetti devastanti” per l’intera umanità. Stando agli astronomi, riporta La Repubblica, esiste solo una possibilità su 50mila che un asteroide possa colpire la Terra nell’arco di 100 anni.
In Italia, ad occuparsi di osservazioni ed a monitorare gli asteroidi è un centro dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) sito a Frascati, Roma. Il suo obbiettivo di lavoro è anche quello di effettuare un calcolo delle probabilità circa la possibilità che un asteroide colpisca la Terra.
Pare, dunque, che le notizie circolate sino ad oggi circa la possibilità che l’umanità sarebbe stata cancellata il 29 aprile prossimo siano infondate. Gli esperti, quando hanno parlato di possibili effetti catastrofici per il Pianeta, lo hanno fatto semplicemente tenendo conto delle dimensioni dell’asteroide. Un corpo celeste di quella portata avrebbe potuto, se e solo se fosse entrato in contatto con la Terra spazzare via l’umanità. Ma non è il caso del 1998 OR2.
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