Il presidente del governo regionale di Madeira ha parlato delle condizioni di Cristiano Ronaldo, bomber della Juventus, attualmente in isolamento in Portogallo dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus in Italia.
L’Italia si trova in piena emergenza coronavirus. L’epidemia, che ha causato nel nostro paese oltre 1000 vittime, ha colpito anche il mondo del calcio e dello sport in generale. Nei giorni scorsi due calciatori di Serie A, Daniele Rugani e Manolo Gabbiadini, hanno reso noto di essere risultati positivi al tampone, rassicurando, però, i tifosi sulle loro condizioni di salute. Per questo motivo Juventus e Sampdoria si trovano in quarantena. Il fuoriclasse bianconero Cristiano Ronaldo sta affrontando questo periodo di isolamento a Funchal, la città portoghese dove è nato.
Juventus in quarantena per il coronavirus, Ronaldo rimane in Portogallo: “Sia l’atleta che la sua famiglia sono asintomatici“
Società in quarantena, calendario slittato e stop agli allenamenti. Anche il mondo del calcio è stato colpito dall’emergenza coronavirus con due giocatori di Serie A risultati positivi al tampone. I giocatori in questione sono il difensore della Juventus Daniele Rugani e l’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini che sui social hanno reso nota la positività al virus, ma rassicurando di star bene. Dopo la notizia che ha sconvolto appassionati e non, le due società italiane hanno deciso di entrare in quarantena per evitare la diffusione del contagio. Tra i giocatori in isolamento, ovviamente, c’è anche Cristiano Ronaldo che, però, sta affrontando questo delicato momento dalla sua città natia: Funchal, in Portogallo.
Il fenomeno bianconero aveva lasciato l’Italia lunedì per stare vicino alla madre Dolores, che la settimana scorsa era stata colpita da un ictus. In merito alle condizioni di salute di CR7 ha parlato alla stampa Miguel Albuquerque, presidente del governo regionale di Madeira: “Non posso parlare di questa questione per motivi di protezione dei dati – riporta la redazione de Il Corriere dello Sport– ma voglio dire che la situazione è stata adeguatamente analizzata ed è, in questo momento, garantito che non vi è alcuna possibilità di infezione“. Anche Pedro Ramos, segretario regionale alla Sanità, ha confermato le parole di Albuquerque spiegando: “Sia l’atleta che la sua famiglia sono asintomatici“.
Probabilmente Ronaldo, come riporta Il Corriere dello Sport, non rientrerà in Italia prima di alcune settimane considerando lo stop del campionato almeno sino al 3 aprile e il rinvio a data da destinarsi, annunciato ieri, della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Lione.
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