Secondo una ricerca, nei tumori si dovrebbero colpire le cellule metastatiche silenti attraverso nuove terapie per evitare che si formino metastasi
Stando a uno studio pubblicato sulla rivista ‘Nature Cell Biology‘, coordinato dall’Università di Padova – Dipartimento di Medicina Molecolare – e dal Francis Crick Institute di Londra, le cellule metastatiche nei pazienti con tumore alla mammella sarebbero aiutate a sopravvivere ed entrare in quiescenza dalle cellule sane del polmone. Si dovrebbe quindi distruggere di sopravvivenza per consentire evitare che insorgano metastasi.
Si tratta di un processo che spesso può rendere letali i tumori, in quanto li rende capaci di trasferirsi verso anche altri organi compromettendone le loro funzionalità. In alcune tipologie di tumore, come quello alla mammella o alla prostata, succede spesso che le cellule metastatiche non aumento di volume immediatamente appena giunte nell’organo bersaglio, come polmoni, fegato, cervello ed ossa, ma entrano in uno stato di “letargo” (o “dormancy”) in cui riescono a restarci per vario tempo prima di cominciare crescere.
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Tumori, il dottor Montagner: “Scoprire segnali adattamento cellule fondamentale per nuove terapie”
Secondo il ‘Registro Tumori Veneto‘, ogni anno in Veneto sono diagnosticati circa 4.500 nuovi casi di tumore alla mammella, 50.000 in tutta Italia e metà delle persone affette da tumore alla mammella estrogeno-positivi, intorno al 70% dei casi, sviluppano metastasi dopo 5-20 anni dopo la rimozione del tumore primario, stando a ‘Metastasis Dormancy in Estrogen Receptor–Positive Breast Cancer‘, Clinical Cancer Research.
Il dottor Marco Montagner, autore della ricerca, spiega: “Nonostante le recidive tardive siano un fenomeno molto frequente per alcuni tipi di tumore, sappiamo ancora poco dei meccanismi che stanno alla base della dormancy. Scoprire i segnali che permettono l’adattamento delle cellule tumorali al nuovo ambiente e capire quali siano i componenti della nicchia, è fondamentale per elaborare delle terapie che uccidano le cellule metastatiche silenti, prima che si risveglino e formino delle metastasi“.
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