Nicola Porro, conduttore del noto programma Quarta Repubblica, è guarito dal coronavirus. Il noto giornalista ospite in collegamento con il Tg4 ha reso note le sue condizioni di salute.
Nicola Porro, conduttore dei noti programmi televisivi Quarta Repubblica e Matrix, è guarito dal Covid-2019. Il giornalista, l’8 marzo scorso, aveva scoperto di essere positivo al virus dopo essersi recato il giorno prima all’Ospedale Spallanzani di Roma per effettuare il tampone. Porro in video conferenza con il Tg4, nella giornata di ieri, ha parlato delle sue condizioni di salute. In un video postato sulla sua pagina Instagram ha, invece, spiegato quale “terapia” ha seguito.
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Il conduttore di Quarta Repubblica e Matrix, Nicola Porro l’8 marzo scorso ha scoperto di essere positivo al nuovo coronavirus. Ed è così che è iniziato il suo calvario dal quale, fortunatamente, egli stesso ha dichiarato di esserne uscito. Il giornalista ha comunicato la lieta notizia in tv nel corso del programma Stasera Italia. Ospite in video conferenza al Tg4 Nicola Porro ha parlato delle sue attuali condizioni di salute, ossia di essere guarito dal nuovo coronavirus.
“Sto molto bene. Nel senso che sono stato tre giorni con un febbrone e la tosse e con le difficoltà di respirazione. Ora sono senza sintomi” ha dichiarato il giornalista. Uno dei conduttori di punta delle reti Mediaset è riuscito, dunque, a scampare al pericolo.
In un suo video postato sui social Nicola Porro ha parlato di come è riuscito a giungere alla guarigione: “La febbre non ce l’ho più e quindi forse, probabilmente, questo virus l’ho sconfitto e come me probabilmente tantissime persone lo sconfiggono con la Tachipirina, stando a casa come successo a me per tre quattro giorni di febbre“.
Nel corso della sua fase di malattia, Nicola Porro ha aggiornato l’Italia intera sul suo stato di salute. Intervistato dalla redazione de Il Giornale di cui è vice direttore, il noto volto Mediaset ha dichiarato in un’intervista del 12 marzo: ” Le influenze passano, ma questa è diversa… Appena dici Coronavirus scatta una censura sociale per cui non puoi fare nulla. Diventi radioattivo per tutte le persone che ti stanno attorno. Chi ho incontrato deve mettersi in quarantena, significa che gli ho creato un pasticcio pazzesco“. Queste le parole di Nicola Porro che ha proseguito parlando di come si sentiva durante le sue giornate. “La mattina bene, la sera come se mi fosse passato sopra un tram: male. Non riesco a leggere, né a vedere la tv, ho 38-39° di febbre, tossisco“. Nicola Porro ha anche spiegato come ha scoperto di essere positivo al Covid-19: “Sabato (7 marzo ndr) non mi sentivo bene. Domenica sera – riporta Il Giornale– sono andato all’ospedale Spallanzani, qui a Roma, e ho fatto il tampone. Il mattino dopo mi ha chiamato il professor Antinori per dirmi che ero positivo“.
Un fulmine a ciel sereno per il noto conduttore Mediaset che ha poi spiegato dove si trovava lui e dove, invece, la sua famiglia: “Io sono a Roma, in casa. Da solo. Moglie e figli sono in Svizzera, dove anch’io sono sempre stato in questo periodo, prima di passare da Milano e poi venire a Roma. L’ultima volta – riferisce a Il Giornale- li ho visti l’1 marzo, compleanno di mio figlio“. Proprio riguardo ai suoi affetti Nicola Porro in occasione dell’intervista spiegò come si teneva in contatto con loro: “Li sento per telefono, va tutto bene. Vedi: ci lamentiamo del fatto che qui sono tutti generali – riporta Il Giornale– ma poi mancano i colonnelli, ci lamentiamo dei decreti che non sono chiari… Poi però ci sono cose che funzionano benissimo: la telefonia, Internet. Io sono isolato, ma la Rete mi salva“.
Nicola Porro, però, ha voluto porre l’accento sulla burocrazia, ossia su come è stato gestito il suo caso dalle autorità sanitarie: “È incredibile, ma dal punto di vista burocratico – prosegue nella sua intervista a Il Giornale– non mi ha seguito nessuno: né l’Asl né un medico di base. Non so cosa fare, non ho firmato alcun protocollo… Devo solo stare a casa e aspettare. All’improvviso sono diventati tutti medici. Ma io mi fido del professor Antinori, che non solo è il massimo della professionalità, ma affettuosissimo. E lui mi dice di stare a casa e controllare col saturimetro – prosegue Porro- la percentuale di ossigeno nel sangue. Se sto tra il 96-97-98 vuol dire che non mi prende la polmonite interstiziale“.
La sua intervista a Il Giornale si è chiusa con una considerazione su Silvio Berlusconi ossia colui che lo ha più stupito: “Berlusconi mi chiama tutti i giorni. È molto affettuoso. Mi stupisce ogni volta, sì… Delusioni? Quelli che un po’ scherzando e un po’ no, la prima cosa – afferma il giornalista alla redazione de Il Giornale– che mi dicono è: Mi avresti potuto contagiare. Cosa vogliono? Farmi sentire sensi di colpa?“.
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