La bozza del decreto legge al vaglio del Consiglio dei ministri, che contiene le disposizioni sugli aiuti alle famiglie e alle imprese colpite dal Coronavirus, ha un contenuto interessante: 9 settimane di cassa integrazione, sospensione di tasse e mutui, congedi al 50% di stipendio e un bonus una tantum per gli autonomi di 600 euro.
Stamattina, lunedì 16 marzo, il Consiglio dei ministri è chiamato a varare, dopo le 10, il decreto legge con gli aiuti a privati e imprese. Il pacchetto dovrebbe “pesare” 25 miliardi e in base a quanto dichiarato dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervenutoieri sera alla trasmissione “Che tempo che fa”, il decreto è già «sopra i 20 miliardi e probabilmente arriveremo a tutti i 25 miliardi» autorizzati dal Parlamento «per dare una risposta forte e immediata» all’emergenza Coronavirus.
L’obiettivo secondo il Ministro è dare «liquidità massiccia a famiglie e imprese». Successivamente il Governo prenderà «provvedimenti più precisi di ristoro».
Infatti, il decreto dovrebbe prevedere anzitutto che tutti gli adempimenti fiscali e contributivi in scadenza il 16 marzo siano sospesi per tutti i contribuenti e rinviati al 20 marzo, con eccezione per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi e per i quali il nuovo termine è il 31 maggio.
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Il Decreto dovrebbe contenere anche la previsione di congedi per i genitori, lavoratori dipendenti, che hanno figli sotto i 12 anni costretti a casa dalla chiusura delle scuole, con validità dal 5 marzo scorso. Questi congedi saranno pagati al 50% e potranno durare al massimo 15 giorni(cumulativamente fruibili da parte di entrambi i genitori).
In alternativa potrà essere richiesto un voucher baby-sitter che verrà erogato tramite il libretto famiglia Inps e che ammonterà al massimo a 600 euro (1000 per il personale sanitario).
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Inoltre, sono rinviati pagamenti dei contributi Inps per il lavoro domestico: quelli in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio potranno essere pagati dopo il 10 giugno senza sanzioni o interessi.
Saranno anche sospese le rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà.
Per quanto riguarda gli autonomi la sospensione del mutuo sarà subordinata all’autocertificazione di aver perso nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019. La misura dovrebbe avere effetto per 9 mesi.
Sarà introdotta la Cassa integrazione in deroga per tutti (anche micro imprese che occupano fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo) fino a nove settimane.
Inoltre sarà rafforzato anche il fondo di integrazione salariale (il Fis), che è un altro strumento di sostegno al reddito in caso di cessazione o sospensione dell’attività lavorativa, riformato recentemente nel 2015.
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