Coronavirus, le previsioni del governo sulla fine dell’emergenza

Arriva la prima previsione ufficiale sull’emergenza coronavirus da parte del Governo Conte: 92 mila italiani contagiati, 3 mila vittime e un picco di contagi atteso intorno al 18 marzo

Coronavirus
Coronavirus, le previsioni del Governo (tiscali.notizie.it)

Il governo emette le prime previsioni in materia di coronavirus. Ancora tanti contagi e altrettante quarantene e una battaglia da combatterà che non si esaurirà a breve. Saranno 92 mila gli italiani contagiati dal coronavirus e oltre 360 mila quelli che dovranno rispettare la quarantena. Tutto questo fino a fine aprile con il picco dei contagi atteso tra qualche giorno e precisamente intorno al 18 marzo.

Questa la fotografia ufficiale fatta ed emessa dal Governo Conte sulla diffusione del virus in Italia. Numeri che descrivono cosa ne sarà nel nostro Paese nelle prossime settimane al seguire delle misure rigide adottate negli scorsi giorni. In seguito all’ultimo decreto, infatti, l’Italia è tutta zona protetta e vige l’invito di rimanere a casa e la chiusura di molti esercizi commerciali. Gli effetti di tutto questo, secondo gli esperti, si vedranno dopo almeno 7-10 giorni. Bisognerà aspettare dunque qualche altro giorno.

Nel frattempo però la previsione del governo è stata pubblicata nella relazione tecnica del terzo Decreto sull’emergenza. Vi sono compresi anche i numeri dei decessi che, secondo gli esperti, dovrebbero arrivare a quota 3 mila.

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Coronavirus, il timore per il centro-sud

Nelle previsioni sullo scenario dell’emergenza coronavirus in Italia rientra anche la preoccupazione dei medici ed esperti di un possibile boom di contagi al centrosud. Nelle zone del Meridione la situazione è ancora contenuta ma questa settimana sarà delicata e rivelatrice.

Il motivo? Parlerà dell’effetto della discesa in massa di persone dal nord al sud che c’è stata lo scorso week-end. Prima che entrassero in vigore le nuove restrizioni una massa convulsa di gente ha lasciato le zone ex rosse per ritornare nei territori di nascita. E ancora tanta altra gente, invece, si è recata in zone di mare o di montagna creando assembramenti che si potrebbero rivelare pericolosi.

“E’ verosimile aspettarci casi in questo weekend, in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana”, ha spiegato negli scorsi giorni Silvio Brusaferro, presidente dell’I Superiore di sanità. “L’incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. Speriamo di essere smentiti dai fatti” ha concluso l’esperto.

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Silvio Brusaferro
Il professor Silvio Brusaferro (foto dal web)

 

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