Coronavirus Italia: temendo che l’operazione di rinoplastica sarebbe stata rinviata, tace i sintomi e infetta tutta l’equipe chirurgica.
Temeva che a causa dei sintomi da coronavirus l’operazione di rinoplastica, programmata da tempo, sarebbe stata rimandata e così un uomo ha pensato bene di tacere infettando l’intera equipe chirurgica. Il fatto, come fa sapere La Repubblica, è avvenuto all’ospedale Parini di Aosta.
Coronavirus, paziente infetta l’equipe chirurgica: ha omesso di raccontare i sintomi per paura del rinvio di una rinoplastica
Per un’ordinaria operazione al naso, un paziente ha contagiato con il coronavirus il chirurgo, l’anestesista e l’infermiere. L’uomo aveva taciuto di avere i sintomi del Covid-19 temendo un rinvio dell’intervento. Ad accorgersi di tutto è stato l’anestesista che ha notato un improvvimo aumento della temperatura corporea. Il fatto è avvenuto la settimana scorsa e sul caso la polizia potrebbe aprire presto un fascicolo. Come spiega La Repubblica, l’uomo rischia fino a 12 anni di reclusione e potrebbe rispondere dei reati di lesioni personali colpose ed epidemia colposa.
Il paziente, prima dell’operazione, aveva lavorato in una località turistica della bassa Valle d’Aosta avendo contatti con molti turisti lombardi. Da giorni accusava tosse e bruciore agli occhi. Di tali sintomi, però, non aveva parlato con il chirurgo che lo avrebbe poi operato al naso infettando tutta l’equipè chirurgica. L’intervento era “assolutamente non urgente, che poteva tranquillamente essere rinviato”, dice un altro chirurgo. La rinoplastica aveva una finalità estetica associata a una settoplastica che ha come finalità quello di sistemare il setto nasale deviato.
In Italia, nel frattempo, dove Conte ha firmato anche decreto con tutte le misure economiche per aiutare gli italiani in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, continuano a salire i contagiati e i decessi per coronavirus. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, infatti, 23mila i contagi, con 2.158 vittime, (349 in più rispetto a domenica). I guariti sono 2.749, 414 in più di ieri.