Durante la scorsa notte i sismografi hanno registrato sei scosse di terremoto in Calabria, avvertite distintamente dalla popolazione.
Trema la terra in Calabria, dove durante la scorsa notte si è registrato uno sciame sismico con sei scosse di terremoto. L’epicentro dei sismi, di magnitudo tra 2.3 e 3.9, è stato individuato nella provincia di Cosenza, tra Serra d’Aiello e Amantea, ma sono stati avvertiti fino a Catanzaro e Reggio Calabria. Paura tra la popolazione che si è riversata in strada, ma subito dopo rientrata in casa, date le restrizioni per via dell’epidemia di coronavirus che ha colpito il nostro Paese.
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Sei scosse di terremoto in rapida successione. Questo quanto registrato dai sismografi dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) durante la scorsa notte, tra lunedì 16 e martedì 17 marzo nella provincia di Cosenza, in Calabria. Nel dettaglio, la terra ha iniziato a tremare all’1:47 con una scossa di magnitudo 2.5 ad una profondità di 26 chilometri con epicentro tra i comuni di Serra d’Aiello, Amantea, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Cleto, in provincia di Cosenza e quelli catanzaresi di Nocera Terinese, Falerna e San Mango d’Aquino.
Le altre cinque, sempre localizzate nella stessa zona, ma con profondità diverse, si sono sviluppate nel giro di 15 minuti (l’ultima alle 2:02). La seconda, quella più forte, si è verificata all’1:52 di magnitudo 3.9 ad una profondità di 33 chilometri. Due minuti più tardi è stata avvertita la terza di magnitudo 2.5, seguita da una di magnitudo 3.4 all’1:55 ed una di magnitudo 2.3 all’1:58, rispettivamente a 9 e 10 chilometri di profondità. Lo sciame si è concluso alle 2:02 con un terremoto di magnitudo 3.5 ed epicentro a circa 2 chilometri di distanza dalle precedenti scosse.
Come riporta la stampa locale e la redazione del quotidiano Il Messaggero, la popolazione calabrese dei comuni vicini all’epicentro, fino a Catanzaro e Reggio Calabria, ha distintamente avvertito i terremoti e per la paura si è riversata in strada. Nonostante il timore, i cittadini hanno evitato assembramenti, così come indicato dal decreto del Governo emanato per fronteggiare l’emergenza coronavirus che ha colpito l’Italia intera. Fortunatamente i Vigili del Fuoco, come riporta la redazione de Il Messaggero, non hanno segnalato danni a persone o cose. Solo uno spavento dunque per i cittadini calabresi, molti dei quali hanno manifestato sui social quanto provato: “Il letto che ha ballato -ha scritto un utente su Twitter- la serranda che tremava ed i cani del vicinato che volevano avvertirci abbaiando a più non posso! Una notte insonne e un’alba che sembrava non arrivasse mai“.
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