Coronavirus, Intesa San Paolo in quarantena. Chiudono due filiali dell’istituto bancario. Risultata positiva coppia di dipendenti
Casi positivi anche per la Banca Intesa San Paolo. Una coppia di dipendenti è stata contagiata ed ha determinato la chiusura di due filiali appartenenti al gruppo a Pordenone: quella di via Mazzini, già sede centrale della Cassa di Risparmio del Fvg, e quella di via Riviera del Pordenone. I dipendenti positivi sono una donna, ora ricoverata dopo essere stata male lo scorso 6 marzo, e una persona a lei collegata. Tutti i colleghi che hanno avuto a che fare con loro sono stati messi precauzionalmente in quarantena e le sedi sono state sanificate.
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Le nuove regole per Intesa San Paolo
Con l’emergenza Coronavirus anche le banche hanno dovuto cambiare alcune regole. Intesa San Paolo ha informato che a partire dal 12 marzo alcune filiali su tutto il territorio osservano un nuovo orario di apertura al pubblico. Inoltre da domani alcune filiali riceveranno solo su appuntamento. Il gruppo ha reso nota la decisione per tutelare i dipendenti e i clienti. Molti servizi potranno essere effettuati on line e agli sportelli automatici. Il gruppo Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione della propria clientela una nuova modalità di gestione della richiesta di sospensione per un finanziamento, un mutuo o un prestito personale, grazie ad un processo di scambio di informazioni e documenti via telefono e e-mail, direttamente tra il cliente ed il gestore. “Grazie alla collaborazione delle nostre persone ed agli strumenti tecnologici a disposizione – spiega Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – il nostro Gruppo vuole rassicurare e garantire, proprio in fase di emergenza, la tutela ed il servizio ai propri clienti ed al personale”.
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