Il presidente francese avverte il suo popolo sull’emergenza coronavirus: “Siamo in guerra, l’epidemia è diventata una realtà immediata”
“L’epidemia di coronavirus è diventata una realtà immediata, presente. Siamo in guerra, una guerra sanitaria certamente”. Queste le prime parole con le quali il presidente francese, Emmanuel Macron, apre il suo discorso alla nazione.
“Non lottiamo contro un esercito o contro un altro paese. Ma il nemico è qui, invisibile, inafferrabile, che avanza. E questo richiede la nostra mobilitazione generale“. Un intervento fatto in diretta tv ai suoi connazionali quello arrivato nella serata di ieri da Macron.
Un discorso per avvertire la nazione sullo stato dell’arte e su quella che anche in Francia è considerata, ora, un’emergenza. I cugini d’Oltralpe aprono finalmente gli occhi e si rendono conto della serietà e gravità della situazione, non solo nazionale ed europea ma mondiale.
Mentre l’Italia negli scorsi giorni e settimane cercava di arginare in ogni modo il dilagare del contagio, in Francia la vita scorreva regolare come se l’emergenza coronavirus fosse qualcosa di lontana e sconosciuta. Nella scorsa settimana è arrivata qualche misura di prevenzione da parte di Macron e da ieri le scuole sono state chiuse. Troppo poco, senza considerare poi il controsenso di effettuare domenica normalmente le elezioni in diverse città francesi.
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Coronavirus, nuove misure restrittive in Francia
“Mai la Francia aveva dovuto prendere tali decisioni – ha spiegato il presidente in merito alle nuove misure ristrettive da adottare – certo eccezionali, temporanee, in tempo di pace”. “Sono state prese con un solo obiettivo, proteggersi di fronte alla diffusione del virus“.
“Dopo aver consultato gli esperti e la gente sul terreno ho deciso di rafforzare ancora le misure per ridurre i nostri spostamenti e i nostri contatti allo stretto necessario”, ha aggiunto Macron.
“Da domani alle 12 e per 15 giorni almeno i nostri spostamenti saranno fortemente ridotti“, ha spiegato alla sua Nazione, precisando che i raduni all’aperto, le riunioni familiari o tra amici non saranno più permessi.
“Su tutto il territorio francese saranno possibili solo gli spostamenti necessari – ha concluso Macron precisando che non deve più accadere di vedere “gente riunirsi nei parchi, mercati pieni, ristoranti che non rispettavano le disposizioni di chiusura. Come se la vita non fosse cambiata”.
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