Coronavirus, parla Massimo Borelli, direttore del reparto Rianimazione Bergamo ovest, ospite a Mezz’ora in più: “Abbiamo sei posti letto in Rianimazione”
Il coronavirus non risparmia nessuno. I casi aumentano e gli ospedali decollano. Massimo Borelli, direttore del reparto Rianimazione Bergamo ovest, ospite a Mezz’ora in più spiega: “Di solito si arriva in ospedale quando si fa fatica a respirare, si fanno gli esami, c’è un primo supporto di ossigeno, quando non è più sufficiente si uso il casco e si va avanti il più possibile finché si arriva all’intubazione – continua – Oppure non ci si arriva proprio, perché il paziente peggiora. Se non c’è più nulla da fare si procede con la sedazione palliativa“. Bergamo è una delle città più a rischio del Covid-19, infatti l’ospedale di Bergamo ovest è stato sommerso da un gran numero di casi di insufficienza respiratoria grave: “Noi abbiamo 6 posti letto normalmente in rianimazione – ha proseguito Borelli – ci siamo trovati improvvisamente ad avere quadri gravissimi sia in termini di malattia che di quantità“.
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Coronavirus, anche i giovani contagiati
La provincia di Bergamo, che conta 1 milione e 108 mila abitanti in 243 comuni, ha registrato 3000 casi di persone positive al coronavirus, di cui 261 decedute. Si salvi chi può. Il Covid-19 contagia anche i più giovani. “Abbiamo intubato un ragazzo del 1977 che aveva i soliti sintomi che ormai conosciamo“. Spiega il direttore. Non solo a Bergamo Ovest, anche in altri posti si sono registrati casi di giovani contagiati. Il ragazzo di 23 anni ricoverato all’ospedale di Cremona, a Bari un ragazzo di 30 anni è risultato positivo. Questo dimostra che anche i ragazzi sono soggetti a rischio e il virus non fa distinzione di età. Ecco perché bisogna rispettare le misure emanate e rimanere a casa il più possibile.
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