Stando a quanto riferisce la Nasa, nella giornata di oggi un asteroide potrebbe impattare nell’atmosfera terrestre: nulla di pericoloso affermano gli esperti.
Secondo gli ultimi rilevamenti della Nasa un asteroide sarebbe prossimo alla collisione con l’atmosfera terreste. Un impatto non pericoloso per il Pianeta, ma che potrebbe causare un’esplosione da cui deriverebbero flash molto luminosi nel cielo. L’evento dovrebbe verificarsi nella giornata di oggi, mercoledì 18 marzo.
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La Nasa, riporta il Centro Meteo Italiano, ha reso noto che oggi mercoledì 18 marzo un asteroide potrebbe entrare nell’atmosfera terreste. Il corpo celeste, denominato 2020 EF, possiede un’orbita molto simile a quella del nostro pianeta. Avrebbe una grandezza considerevole e viaggerebbe, secondo gli ultimi rilevamenti, a 10.000 mph. Nonostante le dimensioni, non si dovrebbe registrare un impatto con la superficie in quanto l’attrito ne dovrebbe deteriorare la massa.
In linea di massima, ad essere visibile sarà un’esplosione nel cielo che genererà flash molto luminosi. Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di questo genere. Nel 2013, riporta la redazione de Il Centro Meteo Italiano, a Chelyabinsk in Russia un bagliore più luminoso del sole di 30 volte ha causato alcuni danni alla popolazione. Si sono registrati 180 casi di dolore agli occhi e 70 di cecità momentanea.
L’asteroide 2020 EF appartiene, riferisce il Centro Meteo Italiano citando la Nasa, alla categoria ATEN. Questi corpi celesti tendono ad intersecare la propria orbita con quella terrestre in quanto hanno una traiettoria molto ampia che gira intorno al sole. Il CNEOS ha reso noto che oggi 18 marzo l’impatto con l’atmosfera avverrà intorno alle 23:15. Il corpo celeste manterrà una distanza di 6,3 milioni di chilometri dalla superficie del pianeta e non esiste possibilità alcuna che arrechi il benché minimo danno. Si frantumerà a contatto con l’atmosfera.
Quello che nella giornata di oggi potrebbe arrivare ad impattare nell’atmosfera terreste, è solo uno dei tanti corpi che quotidianamente finiscono a contatto con il pianeta. Nessuno di questi desta preoccupazione, considerate le ridotte misure. Diverso è, invece, il caso dell’asteroide soprannominato 1998 OR2, grande quanto l’Everest, che il 29 aprile passerà a 6 milioni di chilometri di distanza dalla Terra. Le sue imponenti dimensioni, qualora fosse finito in rotta di collisione con il Pianeta, avrebbero causato conseguenze inimmaginabili a livello globale. La Nasa sul punto avrebbe affermato che il corpo celeste sarebbe “grande abbastanza da provocare effetti globali”. L’asteroide 1998 OR2 sarà visibile dall’Italia tramite l’utilizzo di un binocolo.
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