Coronavirus Italia, il governatore del Veneto Luca Zaia ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha spiegato il suo punto di vista sul tracciamento dei cittadini attraverso i cellulari.
Il coronavirus continua a far tremare l’Italia. L’ultimo bollettino del commissario per l’emergenza Borrelli è terribile: ci sono 35.713 casi positivi e 2.978 decessi. Le regioni più colpite dal nuovo covid-19 sono l Lombardia con 17.713 casi totali e il Veneto con 3.212 positivi. Proprio il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha rilasciato alcune dichiarazioni su uno dei metodi per provare a rallentare il virus: il tracciamento dei movimenti dei cittadini attraverso il cellulare. Utilizzando alcuni database dei cittadini forniti dalle compagnie telefoniche, è possibile controllare gli spostamenti delle persone e si può così incrociare con quelli che sono positivi al coronavirus.
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Coronavirus Italia, le parole di Zaia sul tracciamento dei movimenti
Luca Zaia ha spiegato che il tracciamento dei movimenti dei cittadini attraverso i cellulari è un’ottima soluzione per ridurre i contagi: “Siamo in un paese in cui la limitazione della privacy e della libertà personale sono evocate continuamente. Ma siamo in emergenza e ci vuole un provvedimento che ci legittimi a fare tutte queste attività”. Il governatore della regione Veneto ha confermato la presenza di alcuni software su Radio 24. “Ci hanno proposto dei software che sono stratosferici, però mi metto nei panni dei cittadini. Quindi bisogna che ci sia una legittimazione giuridica sennò poi va a finir male”. Le parole di Zaia fanno eco a quelle di Renzi: l’ex presidente del consiglio dei ministri aveva consigliato di cedere un po’ di privacy per poter superare l’emergenza legata al virus. Anche Matteo Salvini è favorevole all’idea di tracciare i movimenti delle persone attraverso i database dei cellulari.
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