Tra gli effetti scatenati dalla paura per il diffondersi del coronavirus la corsa agli acquisti che per i cittadini del mondo sono indispensabili, tra questi la carta igienica e le armi
Il coronavirus è ufficialmente pandemia e già da diversi giorni. Lo ha dichiarato l’Organizzazione mondiale della Sanità per descrivere un’infezione che ormai è diffusa a livello globale in oltre cento Paesi al mondo.
Reazioni ed effetti diversi tra chi nei primi tempi l’ha sottovalutata e chi, invece, corre ai ripari in questi giorni. E poi ci sono quei modi di reagire impulsivi, dettati dalla paura e dal panico, come gli acquisti di massa per accaparrarsi il prima possibile il maggior numeri di beni. Ma quali?
Nel mondo è stata scattata una fotografia che cambia da Paese a Paese. La paura accomuna tutti ma provoca effetti diversi. Le misure restrittive e il panico che ne è derivato hanno incitato a picchi di acquisti, ovunque, primi tra tutti i beni alimentari, ma non solo.
Sono ormai note le file di carrelli davanti ai supermercati. I siti per le vendite online, inoltre, sono out, non riesco a garantire consegne in breve tempo. I numeri sono schizzati alle stelle e fanno quasi paura. Molte sono, infatti, le aziende, soprattutto alimentari, che non riesco a mantenere i ritmi standard di lavoro perché la richiesta è cresciuta in modo sproporzionato.
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Coronavirus, le priorità degli acquisti nel mondo
Ma non tutti, nel mondo, come priorità per gli acquisti, al tempo del coronavirus pensano solo ai beni di prima necessità. Ad Hong Kong, infatti, c’è stato l’assalto alla carta igienica. Scaffali vuoti per giorni e articolo praticamente introvabile. Lo ha raccontato anche la nota show girl Heather Parisi che vive lì ormai da diversi anni.
Negli Stati Uniti, invece, dove è solo di recente che si iniziano a fare veramente i conti con la pandemia, il boom di acquisti si è registrato nel campo delle armi. Una corsa per un rifornimento che permette una sicura protezione e difesa personale. Non solo armi in sè ma anche munizioni tra gli acquisti quasi compulsivi degli americani.
Un caso che ha fatto molto discutere. Gli americani hanno spiegato che l’azione è stata dettata per essere pronti in caso di possibili disordini legati all’emergenza coronavirus. La notizia diffusa dal Guardian, è stata resa nota anche da Ansa. “I politici e le persone armate ci hanno detto per molto tempo che non abbiamo bisogno di pistole – spiega testimonianza raccolta dal Los Angeles Times – Ma in questo momento, molte persone hanno davvero paura e possono prendere questa decisione da soli”.
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