Coronavirus%2C+gli+over+65+sono+i+soggetti+pi%C3%B9+a+rischio
yeslifeit
/2020/03/18/coronavirus-rischio-eta/amp/
Cronaca

Coronavirus, gli over 65 sono i soggetti più a rischio

Coronavirus, gli over 65 sono i soggetti più a rischio. Dopo la malattia non uscire per almeno 14 giorni. Il parere dell’esperto Alberto Zucchi

controlli (Getty Images)

Aumenta, sebbene più lentamente, il numero di contagi del Coronavirus. Allo stesso tempo si aggiungono ipotesi riguardo l’andamento della malattia, sui casi più a rischio. Negli ultimi giorni gli esperti hanno evidenziato che tra i deceduti sembra crescere il numero delle persone tra i 50 e i 60 anni, così come sembra essersi abbassata anche la media dell’età delle persone positive al coronavirus. “I casi di persone giovani o relativamente giovani colpite dal virus ci sono, ma resta costante quanto dal punto di vista epidemiologico e clinico è apparso evidente da subito – afferma Alberto Zucchi, responsabile del Servizio epidemiologico dell’Agenzia per la tutela della salute di Bergamo –  cioè che il virus sembra avere maggiore incidenza tra la popolazione molto anziana e soprattutto fra quella fascia di popolazione che oltre all’età avanzata ha anche altre patologie croniche in corso o altri fattori di rischio evidenti“.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Coronavirus news, Gallera: “Bisognerà valutare misure più rigide”

Coronavirus, ipotesi sulla malattia

Coronavirus Italia (Getty Images)

Attualmente niente è certo quando si parla del Covid-19, poiché le ipotesi sono tante e i ricercatori e scienziati stanno studiando affinché vena trovata una soluzione per sconfiggere definitivamente il nemico. “Non è dato sapere per quanto tempo, per questo non si dovrebbe uscire a malattia superata prudenzialmente per due settimane” spiega Zucchi. “Di certo chiunque ha contratto il virus, come per tutti i virus, ha un periodo di immunità, ma non sappiamo quanto sia lungo, il virus non è conosciuto ora – continua – Sapere quante sono in totale le persone positive al virus sarebbe importante per la statistica epidemiologica: per arrivare a questi dati, però, andrebbero perlomeno testate tutte le persone che sono in quarantena o che lo sono state di recente. Questo dato agirebbe in modo determinante sulla letalità“.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Coronavirus, allarme Oms | Fino a quando i contagiati possono infettare

RICERCATORI (Getty Images)

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

10 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

10 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

11 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

11 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

12 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago