Coronavirus Bergamo, la figlia di un paziente morto ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha raccontato una vicenda triste.
Il coronavirus continua a diffondersi in tutto il mondo. L’epicentro iniziale del nuovo covid-19 era la città cinese di Wuhan, ma oggi l’Italia si trova sicuramente nella situazione più preoccupante. Il nostro paese è in piena emergenza: il numero dei contagi aumenta sempre di più, così come quelli dei decessi. Le persone necessitano di cure in terapia intensiva ma i posti iniziano a scarseggiare. Nel nord Italia il virus sta circolando velocemente e diverse città stanno vivendo una situazione drammatica e complessa. A Bergamo, ad esempio, i casi continuano ad aumentare e ogni giorno continuano a morire tantissimi cittadini. L’ospedale Papa Giovanni XXIII non ha più posti per la terapia intensiva: è stato allestito un padiglione per circa 250 pazienti in Fiera Lavori. La figlia di un uomo deceduto ad Alzano Lombardo (Bergamo) a causa del coronavirus ha rilasciato un video all’Ansa in cui ha svelato uno scenario drammatico.
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Coronavirus Bergamo: le parole della figlia di un uomo morto a causa del coronavirus
Roberta – il nome della coraggiosa ragazza del video pubblicato dall’Ansa – ha parlato dell’emergenza della città lombarda. “Non è giusto che papà sia morto così. Muoiono tutti come dei cani, come dei porci. La gente continua a dire che erano vecchi, erano malati… era mio padre, non era vecchio e non era malato”. La donna ha anche svelato che le pompe funebri continuano ad ammassare le bare in chiesa e per suo padre bisogna attendere tre settimane. Roberta ha spiegato di aver inizialmente sottovalutato il virus, pubblicando post molto scherzosi, e ha consigliato di restare a casa per far rallentare il contagio.
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