Il destino della serie A è ancora molto incerto. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina fa il conto dei danni ed è pronto a giocare anche a luglio
Il calcio è in fermento. La vicenda della pandemia costringe a navigare a vista ma nello stesso tempo bisogna ragionare sulle possibili date terminali delle manifestazioni. La Uefa ha rinviato l’Europeo, ma il destino della serie A è ancora molto incerto. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha dichiarato: “Per noi i campionati nazionali hanno la priorità”, rispetto alle competizioni internazionali che sono invece tutelate dall‘Uefa. “Lo abbiamo già fatto presente — ha detto il presidente a Radio 24 — non vogliamo penalizzare nessuno, ma così come noi valutiamo dei cambi di format in caso di riduzione delle finestre per giocare, così deve fare l’Uefa rimodulando Champions e Europa League”. Al momento la situazione è questa: “Grazie al rinvio dell’Europeo, che avevamo fortemente auspicato, abbiamo maggiori possibilità di posizionare le date per i recuperi tra maggio e giugno, sperando che la deadline del 30 giugno sia sufficiente. Altrimenti noi, come la Federazione spagnola, chiederemo la possibilità di sforare di 10-15 giorni a luglio”.