È un’abitudine molto diffusa tra gli italiani quella di scolare l’acqua della pasta nel lavandino ma secondo gli esperti sarebbe meglio evitare. I perché sono molti e tutti diversi
La pasta è la regina della tavola italiana, da nord a sud. Facile da cucina e soprattutto buonissima da preparare in mille varianti. Anche i nutrizionisti ne riconoscono i benefici, senza esagerare ovviamente. Ma nelle modalità di preparazione della pasta c’è un passaggio che tutti facciamo che dovremmo evitare. È quello di scolare l’acqua della pasta nel lavandino.
Appena cotta posiamo la pasta nello scolapasta così che tutta l’acqua di cottura può defluire e ci possiamo dedicare al suo condimento. Secondo gli esperti di alimentazione questa, nonostante sia una pratica diffusissima, non è affatto corretta. Meglio evitare di sprecare l’acqua della pasta.
Non solo perché può danneggiare i tubi di scarico se gettata direttamente nel lavandino ma perché andrebbe conservata e non sprecata. Il motivo? È utile per diversi scopri, primo tra tutti un modo migliore di cucinare. Un piccolo ma importante segreto per migliorare e arricchire ogni piatto, parola di chef ed esperti alimentari. Ma i pregi dell’acqua della pasta non si esauriscono in cucina.
Leggi anche –> Coronavirus, i cibi che mettono ko la depressione
Acqua della pasta: tutti gli usi, in cucina e non solo
Le curiosità e gli infiniti metodi che ruotano intorno all’utilizzo dell’acqua della pasta sono sorprendenti. Una volta cotta la pasta, non serve sprecare la sua acqua ma è bene tenerla da parte e conservarla. I motivi per non sprecarla sono diversi e non riguardano solo la cucina.
L’acqua della pasta può essere utilizzata per amalgamare il condimento che abbiamo preparato. Grazie all’amido presente nell’acqua la salsa si addensa in modo veloce e perfetto. In questo modo è anche più facile creare sughi cremosi senza aggiungere altre salse, e altri ingredienti più “artificiosi”.
E poi sempre in gastronomia è ottima per mettere a bagno i legumi. In questo modo si ammorbidiscono ed è più facile e veloce cuocerli. E ancora, rimanendo sempre nell’ambiente della cucina può essere usata per lavare i piatti, proprio come facevano i nostri nonni. Sempre grazie all’azione dell’amido sgrassa meglio di qualsiasi detersivo.
Dalla cucina passiamo alla cura della persona. Si perché è ideale anche per fare un pediluvio rigenerante. Nelle fredde giornate invernali dona sollievo grazie all’azione dell’amido che nello stesso tempo rende anche lisci e morbidi i piedi. Uno scrub naturale e senza costi aggiuntivi.
Infine, per chi ha bambini che scorrazzano in casa, l’acqua della pasta può essere utilizzata per creare una pasta di sale fai da te.
Leggi anche –> Tonno in scatola: come riconoscere quello di buona qualità