Il direttore del MIT Technology Review Gordon Lichfield ha effettuato un’analisi sull’epidemia di coronavirus diffusasi nel mondo che ha cambiato le abitudini delle persone: il ritorno alla normalità è lontano.
Il coronavirus continua a mietere vittime, ad oggi sono poco meno di 9mila in tutto il mondo. L’epidemia partita dalla Cina e giunta ha raggiunto ben 159 stati del pianeta e sembra, soprattutto in diversi stati europei tra cui l’Italia, non voler allentare la sua morsa. Per cercare di contenere il contagio diversi governi, compreso quello del nostro Paese, hanno adottato misure di sicurezza che hanno mutato le abitudini dei cittadini, adesso costretti a star a casa. In merito è intervenuto il direttore del MIT Technology Review, magazine della prestigiosa università Massachusetts Institute of Technology, Gordon Lichfield.
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Coronavirus, Gordon Lichfield ed il ritorno alla normalità: “Per fermare il coronavirus dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo”
“Per fermare il coronavirus dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, facciamo esercizio fisico, socializziamo, facciamo shopping, gestiamo la nostra salute, educhiamo i nostri figli, ci prendiamo cura dei nostri familiari“. Questo l’incipit, riportato dalla redazione Milano Finanza, dell’analisi effettuata dal MIT Technology Review, magazine della nota università americana Massachusetts Institute of Technology, Gordon Lichfield. Il direttore ha spiegato nella sua analisi dell’epidemia da coronavirus che ha costretto diversi governi ha imporre misure drastiche per fermare il contagio che giorno dopo giorno aumenta esponenzialmente. Ad oggi i numeri parlano chiaro: in tutto il mondo sono stati registrati 219.042 contagi, in un totale di 159 stati, e 8.811 vittime. Lichfield ha poi proseguito parlando di uno scenario drammatico relativo all’epidemia: “La maggior parte di noi – riporta Milano Finanza– probabilmente non ha ancora capito, e lo farà presto, che le cose non torneranno alla normalità dopo qualche settimana, o addirittura dopo qualche mese. Alcune cose non torneranno mai più“. Secondo il direttore del MIT Technology Review, riporta Milano Finanza, ogni Paese dovrebbe, dunque, prendere le stesse misure scelte dall’Italia in modo da ridurre la curva dei contagi ed il collasso del sistema sanitario, messo a dura prova dalla diffusione del virus. Una riduzione sostanziale fino al momento in cui non si trovi un vaccino o una cura che possa aiutare i medici a fronteggiare l’emergenza.
Secondo Linfield, dunque, non si parlerebbe di un’interruzione a breve termine, ma dell’inizio di un nuovo stile di vita che potrebbe andare a danneggiare imprese come bar, ristoranti, hotel, discoteche, palestre, cinema, centri commerciali ed altre attività che riuniscono diverse persone al loro interno. Il ritorno alla normalità a causa del coronavirus è lontano. La domanda che ci si pone è come vivere in un mondo simile? Secondo Lichfield, come riporta il MIT Technology Review e Milano Finanza, la risposta è racchiusa nella speranza di un miglioramento dei sistemi sanitari, che grazie alla costituzione di unità di risposta alle pandemie, saranno in grado di muoversi contro le epidemie prima che comincino a diffondersi. Inoltre sarà necessario sviluppare la capacità di implementare la produzione di attrezzature mediche, kit di test e farmaci. In conclusione, il direttore del MIT Technology Review spera che questa crisi possa costringere finalmente i paesi, ed in particolare gli Stati Uniti, a rimediare alle ingiustizie sociali che rendono vulnerabili ampie fasce della loro popolazione.
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