Tanto in Lombardia quanto in Spagna il Covid-19 uccide con la stessa frequenza, che aumenta in maniera direttamente proporzionale: una possibile tesi.
Non c’è solo la situazione Coronavirus Italia a risultare critica. Anche in Spagna in pochi giorni si riscontra un andamento assai critico, con un tasso di mortalità nella sola Madrid pari all’intera Lombardia.
LEGGI ANCHE –> Coronavirus, come proteggere i neonati dal Covid-19
In quest’ultima ci sono oltre 2mila morti sui 3mila e rotti riscontrati in Italia. La percentuale di decesso nella capitale spagnola è simile in proporzione, nonostante il Covid-19 sia deflagrato con circa una decina di giorni di ritardo nella penisola iberica. Allarmante quanto riportato dal quotidiano ‘El Pais’, per il quale lunedì 16 marzo c’è stato un decesso ogni minuto in ogni ospedale della regione di Madrid. Ed anche ‘El Mundo’ non riporta affatto belle notizie: “I due forni crematori della capitale stanno lavorando senza sosta, 24 ore su 24”.
LEGGI ANCHE –> Covid-19 | più tamponi dal Nord al Sud per fermare il Coronavirus
Covid-19, la mortalità di Madrid e Lombardia è identica
In Italia il tasso di mortalità del Coronavirus è all’8,3%, più alto anche della Cina. A questa percentuale contribuiscono per l’appunto quanto succede in Lombardia (mortalità all’11%) ed in Emilia-Romagna (10,1%). Nel resto del Paese invece la media è assimilabile a quella del resto d’Europa. Non si sa per quale motivo le nostre due regioni specifiche, e poi Madrid allo stesso modo, siano sottoposte ad una difficile e drammatica esposizione. Nella capitale spagnola ci sono 5637 dei 14769 contagi di tutto il Paese, con 390 vittime. Al 18 marzo il riscontro a Madrid era del 6,9% di mortalità; in Lombardia, il 9 marzo, c’erano 5.469 contagi e 333 morti ed un tasso pari al 6%.
LEGGI ANCHE –> Coronavirus, muore carabiniere di 46 anni
La possibile spiegazione di questo strano fenomeno
Giovedì 19 marzo i contagi a Madrid sono aumentati a 6.777, con 489 morti; il 10 marzo la Lombardia aveva 5.791 infetti e 468 decessi in media. L’andamento tra queste due aree procede in maniera pressoché identica. Non si sa per quale motivo e c’è chi prova a spiegarlo tirando in ballo i particolari impianti di aerazione presenti nelle strutture mediche ed ospedaliere sia di Madrid che della Lombardia. Che sono anche le parti di Spagna e d’Italia meglio attrezzate in ambito sanitario. L’idea è che i suddetti impianti di aerazione non siano in grado di garantire la sicurezza di individui immunodepressi ivi ricoverati, come sostenuto anche dalla virologa Ilaria Capua a La7.
LEGGI ANCHE –> Coronavirus, arriva il ventilatore che assiste 2 pazienti