Il carabiniere, Claudio Polzoni, risultato positivo al Covid-19, è deceduto nella serata di ieri presso il Policlinico di San Donato (Milano).
Nella serata di ieri, giovedì 19 marzo, un appuntato scelto dei carabinieri è deceduto presso il Policlinico di San Donato, dove era arrivato lo scorso 13 marzo per aver contratto il Covid-19. Claudio Polzoni, di 46 anni, era ricoverato nel reparto di terapia intensiva del nosocomio di San Donato Milanese (Milano), ma nonostante i tentativi dei medici, non è riuscito a sopravvivere al virus che da un mese ormai ha messo in ginocchio l’Italia intera. Il militare si aggiunge, dunque, al gravissimo bilancio dell’epidemia che nel nostro Paese ha provocato 3.405 decessi. Polzoni, come riporta la redazione di Milano Today, lascia la moglie ed una figlia di soli 10 anni.
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Covid-19, muore carabiniere di 46 anni: il secondo decesso nell’Arma in poche ore
Un’altra vittima per coronavirus, l’ennesima in un Paese ormai in ginocchio a causa dell’epidemia. A perdere la vita è stato un carabiniere di 46 anni, ricoverato da una settimana presso il Policlinico di San Donato, in provincia di Milano. Claudio Polzoni, appuntato scelto dell’Arma è deceduto nella serata di ieri, giovedì 19 marzo, nel reparto di terapia intensiva del nosocomio, dove, come riporta la redazione di Milano Today, si trovava attaccato agli strumenti per la ventilazione assistita e sotto il controllo dei medici. Purtroppo nonostante i tentativi del personale medico di salvargli la vita, il cuore del 46enne ha smesso di battere, aggravando il drammatico bilancio dell’epidemia. Polzoni, che prestava servizio alla centrale operativa di Bergamo, provincia tra le più colpite dal Covid-19, riporta Milano Today, lascia la moglie ed una figlia di soli 10 anni.
Immenso dolore tra i colleghi e gli amici che lo hanno ricordato attraverso diversi post pubblicati sui social. Tra questi anche quello dell’Arma dei Carabinieri che sulla pagina ufficiale Facebook ha scritto: “Anche oggi la Centrale Operativa di Bergamo risponderà alle chiamate di emergenza. Ma tra le voci di tanti militari, non sentirete più quella di Claudio Polzoni, Appuntato Scelto Qualifica Speciale dei Carabinieri, vittima del coronavirus. Difficilmente lo avrete incontrato in servizio a Bergamo: lui rispondeva al 112, raccogliendo emergenze, paure, a volte solo il bisogno di dialogare. A 46 anni -conclude l’Arma- lascia una moglie e una figlia che la grande famiglia dell’Arma sta già abbracciando con amore. E lascia il ricordo degli uomini invisibili, ma in grado di cambiare la vita delle persone attraverso pochi istanti. Grazie Claudio, buon viaggio“.
Quello dell’appuntato 46enne è il secondo decesso tra i carabinieri a causa del coronavirus. Poche ore prima aveva perso la vita il maresciallo maggiore Massimiliano Maggi di 53 anni che prestava servizio presso la stazione di La Spezia Principale.