Emergenza coronavirus, molte catene di supermercati hanno deciso di modificare gli orari di apertura e chiusura.
Il coronavirus continua a diffondersi in Italia. Ogni giorno aumentano considerevolmente i numeri dei contagiati e dei decessi. Qualche giorno fa il governo, per provare a ridurre il contagio, decise di emanare un decreto alcune misure drastiche. I negozi, infatti, sono stati chiusi fino a data da destinarsi eccetto quelli che vendono generi alimentari e beni primari. Tra questi ci sono sicuramente le grandi catene di distribuzione. Gli orari non sono stati limitati ma alcune catene hanno deciso di modificarli a partire dal prossimo fine settimana. Carrefour Italia, ad esempio, ha ridotto gli orari di apertura di tutti i supermercati e ipermercati su scala nazionale. La vendita al pubblico sarà aperta tutti i giorni dalle ore 8:39 alle ore 19 mentre la domenica dalle 8.30 alle 15.00, almeno fino al 29 marzo. Esselunga ha anticipato, da sabato 21 marzo a venerdì 3 aprile, alle ore 20 la chiusura nei negozi della Lombardia, Veneto, Liguria e Toscana. L’apertura domenicale sarà limitata dalle ore 8 alle 15. Per attenersi alle disposizioni regionali, nel Lazio i punti vendita saranno aperti dalle 8.30 alle 19.00, mentre la domenica dalle 8 alle 15. Anche Lidl ha deciso i seguenti orari: dalle 8.30 alle 19 nel corso della settimana e dalle 8.30 alle 13 la domenica.
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Emergenza coronavirus, le misure del governo e le opinioni di Renzi
Il governo ha deciso di ribadire alle Regioni che i supermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti anche durante il weekend. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha deciso di firmare un’ordinanza per disporre la chiusura dei negozi nei giorni festivi. Non tutti invocano le grandi restrizioni. Matteo Renzi ha deciso di esprimere la sua opinione sul suo profilo Twitter. “Non sono giorni facili. Serve molta lucidità. Invio coloro che hanno responsabilità a decidere senza rincorrere gli umori ma seguendo il buon senso”; l’ex presidente del consiglio dei ministri ha anche elencato i motivi per cui non è d’accordo alla riduzione degli orari dei negozi. “Ridurre gli orari dei negozi crea solo più problemi: più calca, più code, più contagi”.
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