Riprendono gli sbarchi di migranti in Italia: un fatto che preoccupa per la salute, visto che l’Oms ha lanciato l’allarme sull’arrivo del Covid-19 in Africa
Ricominciano le partenze dei migranti dall’Africa verso l’Italia. Nuovi sbarchi che mettono a rischio la salute dei cittadini, visti l’emergenza Covid-19 che il nostro Paese è costretto ad affrontare. Ben conscio di questo, il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha richiesto maggior attenzione sul tema. I numeri infatti gli danno ragione. Nell’ultima settimana sono giunte 150 persone in maniera autonoma sulle coste.
Quanto accaduto ha spinto il primo cittadino della piccola isola siciliana a inserire questi soggetti in quarantena. Allo stesso tempo l’uomo ha chiesto un protocollo per il loro pronto trasferimento sulla terraferma al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per l’assenza delle indispensabili misure per salvaguardare la salute della popolazione.
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Migranti, il direttore generale dell’Oms sul Covid-19 in Africa: “Prepararsi al peggio”
Ormai purtroppo il virus è presente anche in Africa. Qui sono stati registrati più di 400 casi tra Algeria, Burkina Faso, Camerun, Egitto (dove sono 58 persone risultate positive), Marocco, Nigeria, Senegal, Sud Africa, Togo e Tunisia. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha avvertito sul Covid-19 in Africa.
“Si tratta di cifre ancora contenute. Certo, potrebbero esserci casi non diagnosticati e anche se potessimo prendere queste cifre per sicure, abbiamo visto come il virus può accelerare. Dunque, il miglior consiglio che posso dare al mio continente è di prepararsi al peggio e prepararsi ora. Il mio continente deve svegliarsi“.
Tutto questo però non fa dissuadere i migranti dal tentare di raggiungere le coste dell’Italia. Stando al sito del quotidiano ‘Libero‘, in questo momento il nostro Paese non ha alcun appoggio da parte dell’Unione Europea per quanto riguarda i ricollocamenti, vista la chiusura delle frontiere. Così il nostro Paese si deve occupare della salute degli ultimi arrivati.
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