Coronavirus, i numeri continuano a crescere a dismisura nel mondo. Trump approva la dichiarazione di calamità per New York.
Stando all’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University, i casi positivi al coronavirus nel mondo sono quasi 300mila, con oltre 12mila decessi. Mentre in Cina la situazione sembra essere meno preoccupante, con tre giorni consecutivi senza nuovi casi interni, il covid-19 continua a diffondersi con rapidità su tutto il pianeta. Tralasciando momentaneamente il dramma italiano – altra giornata da brividi nel nostro paese – la Spagna è vicina al collasso: a Madrid sono terminati i posti letto per la terapia intensiva. In Germania ci sono oltre 15.000 casi mentre in Francia le persone positive al covid-19 sono più di 14.000. In Gran Bretagna, dopo alcuni tentennamenti, Johnson ha deciso di chiudere pub, bar, ristoranti, teatri e palestre. Situazione critica anche negli Stati Uniti: oltreoceano ci sono più di 21.000 contagiati. A New York la situazione più allarmante.
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Coronavirus, mondo: stato di calamità a New York
A New York, i casi di contagio hanno superato quota diecimila. Il governatore Andrew Cuomo ha svelato che circa il 15% è stato ricoverato in ospedale. Il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha approvato la dichiarazione di stato di calamità. In questo modo sono resi disponibili i fondi federali per affrontare la crisi. Cuomo ha anche dichiarato di voler effettuare più test per poter scoprire facilmente più casi positivi. La situazione di una delle città più frenetiche al mondo è alquanto surreale. Gli uffici e i negozi sono stati chiusi mentre Times Square è completamente vuota.
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