Coronavirus e i danni economici: bonus di 600 euro per i lavoratori

Coronavirus e i danni economici: bonus di 600 euro per i lavoratori

Coronavirus
(Getty Images)

Il coronavirus oltre ad aver seminato tante vittime, ha anche provocato dei danni economici non indifferenti. Chi pagherà i danni di questo virus? Tutti siamo spaventati da questo periodo che stiamo vivendo, ma quello che ci spaventa è soprattutto il dopo. In particolar modo per tutti quelli che stanno lavorando. Il Decreto Cura Italia, però, ha deciso di introdurre alcune indennità di sostegno. Per lavoratori autonomi, commercianti e artigiani, liberi professionisti, lavoratori stagionali del comparto turistico, lavoratori agricoli e del comparto spettacolo. Per tutti questi soggetti le cui attività stanno risentendo dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19 è stato introdotto questo bonus di 600.

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Coronavirus, ecco chi può ricevere il bonus

Sarà l’Inps che, come informa una nota, sta ora provvedendo a mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati, nel più breve tempo possibile, le procedure telematiche per la trasmissione delle domande ai trattamenti previsti. Attraverso una apposita comunicazione l’istituto illustra sinteticamente le diverse prestazioni previste e fornisce le prime indicazioni operative. A tale indennità possono accedere queste diverse categorie:

  • Liberi professionisti con partita IVA attivata alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R iscritti alla Gestione separata dell’Inps.
  • I collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’Inps.
  • Artigiani
  • Commercianti
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

A tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020 (in circolare valuteremo l’opportunità di fare riferimento alle attività dei lavoratori impiegati in settori del turismo e stabilimenti balneari).

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