Covid-19, dichiarazioni molto critiche del noto virologo Roberto Burioni sui comportamenti degli italiani che hanno agevolato la diffusione del virus
Giorni critici per l’emergenza coronavirus in Italia. I dati sull’aumento di contagi, ricoveri ospedalieri e decessi sono sempre più preoccupanti, per un picco sostanzialmente non ancora raggiunto. Il Governo ha indetto nuove misure restrittive oltre quelle già in atto, chiudendo le attività produttive non essenziali e contingentando ulteriormente gli spostamenti delle persone. L’obiettivo è far calare i contagi quanto prima, ma la discesa sarà imboccata solo tra un po’ di tempo. E’ il parere del noto virologo Roberto Burioni, che a ‘Che Tempo Che Fa’, con Fabio Fazio, ha analizzato la situazione in maniera molto critica.
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“Il lievissimo calo domenicale del numero di contagi e morti rispetto al giorno precedente non è il frutto dei comportamenti ‘virtuosi’ e dei sacrifici di questi giorni – ha spiegato – I risultati della chiusura si inizieranno a vedere soltanto tra 15-20 giorni. E’ una situazione molto frustrante”. Nel corso della trasmissione, sono state mostrate fotografie risalenti alla situazione in Italia un paio di settimane fa, nell’ultimo weekend, prima del decreto #restiamoacasa del 9 marzo. “In quel periodo tanti hanno fatto vacanze, sono andati a sciare, hanno fatto feste e aperitivi come se nulla fosse – ha rimarcato Burioni – Comportamenti che sono il vero e proprio paradiso in cui il virus ha proliferato. I dati di questo periodo sono figli di quanto accaduto in quei giorni. Lo ricordo, senza contatti il virus non può trasmettersi. I sacrifici di questi giorni non saranno vani”.
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