Coronavirus, mascherine e guanti. Come usarli e in quali casi per proteggersi dal Covid-19. L’ Agenzia per la Protezione civile ha fornito informazioni
In questo particolare periodo che sta lasciando tutti meravigliati, le mascherine e i guanti sono diventati un bene prezioso e reperirli diventa sempre più complicato. Per questo motivo dobbiamo utilizzarli solo in determinate situazioni e non dobbiamo eccedere. “È importante ribadire questo concetto perché l’approvvigionamento per reperire il materiale è difficilissimo – spiega il presidente della Società italiana di pediatria, Alberto Villani, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Protezione Civile – Chi non ne ha bisogno non le deve usare perché in questo modo vengono meno per gli operatori che ne hanno indispensabile bisogno“. A questo proposito, l’Agenzia della Protezione Civile ha diffuso alcune informazioni per sottolineare quali mascherine usare e come, a seconda delle necessità.
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Coronavirus, usare correttamente mascherine e guanti
Le mascherine chirurgiche e anche quelle fatte in casa impediscono alle goccioline prodotte con colpi di tosse e con starnuti di disperdersi nell’ambiente, raggiungere e contagiare altre persone che si trovano nelle vicinanze. Quando si esce, solo per motivi di necessità e dimostrabili, bisogna sempre mantenere una distanza minima interpersonale di almeno 1 metro; in assenza di mascherina, indossare una qualsiasi protezione come uno scaldacollo, una sciarpa o simili, aiuta ad evitare di contagiare altre persone. Non solo le mascherine, ma anche i guanti monouso costituiscono un ottimo strumento per limitare il contagio. In ogni caso bisogna rispettare sempre le semplici regole: lavarsi le mani e igienizzarle per almeno 60 secondi.
I guanti devono essere sostituiti ogni volta che si sporcano, devono essere eliminati al termine dell’uso e non devono essere riutilizzati.
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