La situazione Covid 19 per Burioni resta molto complicata, ma c’è stata una lieve flessione di infettati e di morti nelle ultime 24 ore. “Ecco perché”.
Per il secondo giorno consecutivo i casi da Covid 19 in Italia hanno fatto segnare un lieve calo. È così per numero di contagi e vittime con 63.927 infetti totali e 6.077 morti. I guariti sono invece 7.432. Sono le statistiche sulla crisi sanitaria scatenata dal Coronavirus nel nostro Paese da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile.
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Nel corso della consueta conferenza stampa quotidiana emerge un seppur minimo segnale di ottimismo. Questa leggera flessione resta un qualcosa di molto elevato preso come singolo dato. Ma i numeri erano sempre stati crescenti nel corso delle scorse settimane. Ed ora ecco una frenata, per il momento non marcata ma comunque significativa. Ed il dottor Roberto Burioni, Professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano oltre che Direttore scientifico di ‘Medical Facts’, fornisce la sua opinione su questo aspetto.
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Covid-19 Italia, Burioni: “Restiamo a casa, non dobbiamo abbassare la guardia”
Ospite della trasmissione di Fabio Fazio ‘Che Tempo che Fa’, Burioni ha affermato: “Questo è un segnale che i sacrifici che stiamo compiendo in questi giorni non sono inutili. Si tratta di un segnale molto, molto tenue però. Che suggerisce come i sacrifici sono molto utili ma che ci deve portare anche ad essere pure più intransigenti. Basta mollare un attimo e saranno guai enormi. Quello che facciamo oggi di buono o di sbagliato si ripercuoterà su di noi in futuro, con delle conseguenze devastanti”. E Burioni ha ricordato anche: “Tra 14 giorni sapremo se ci siamo comportati bene. Se nei giorni scorsi i dati erano stati terribili è perché nella settimana dell’8 marzo ancora non avevamo preso coscienza del problema. In tanti erano andati a sciare o a prendere l’aperitivo”. Anche Protezione Civile ed Istituto Superiore di Sanità sono dello stesso pensiero. “Non dobbiamo abbassare la guardia, rispettiamo il divieto di uscire di casa e ce la faremo presto”.
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