Covid-19, cambia ancora il modulo per l’autocertificazione

Il capo della Polizia Gabrielli ha emanato il nuovo documento ieri sera ai prefetti. Essenziale averlo per ogni spostamento in Italia in piena emergenza da Covid-19

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Coronavirus (Getty Images)

Cambia ancora il modulo per l’autocertificazione che i cittadini italiani devono portare con sé in caso di sposamenti. È un nuovo documento quello lanciato ieri sera dalla Polizia e dal suo capo, Franco Gabrielli. Lo ha inviato con una circolare a tutti i prefetti alla luce del nuovo decreto del presidente del Consiglio pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. Sono in atto, infatti, altre misure restrittive per il contenimento del Covid-19

Gli italiani non sono certo nuovi ai cambiamenti. Da quando l’emergenza da Covid-19 è scoppiata nel nostro Paese i moduli per l’autocertificazione si sono modificati diverse volte e l’ultima risale al 17 marzo. Come già stabilito ogni cittadino che esce di casa, a piedi o in auto, ne deve essere in possesso. Nel modulo deve dichiarare il motivo del proprio spostamento. Il documento deve essere presentato alle forze dell’ordine in caso di controllo.

Il nuovo modulo si potrà scaricare dal sito del Viminale anche se la grande maggioranza dei comuni lo ha già messo a disposizione dei propri concittadini già da ieri sera. Se non sarà possibile stamparlo lo si potrà ricopiare a mano.

Sono stati tantissimi fino ad ora i controlli effettuati dalle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale e molti i denunciati. Molti i cittadini, purtroppo, che hanno presentato motivazioni alquanto banali e surreali per giustificare la propria uscita da casa. Ma come anticipato, il Consiglio dei ministri potrebbe approvare, forse già oggi, un decreto che porterebbe ad un inasprimento delle sanzioni per chi viola i divieti. Secondo le indiscrezioni ci sarebbe al vaglio l’inserimento di una sanzione amministrativa di circa 2mila euro e, eventualmente, anche la confisca del mezzo.

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Covid-19, tutto sul nuovo modulo di autocertificazione

Nel nuovo modulo di autocertificazione che ogni cittadino deve possedere per poter uscire di casa in questo periodo di emergenza da Covid-19 ci sono alcune novità rispetto alla formula precedente. Restano da dichiarare i propri dati anagrafici ma entra anche l’inserimento della residenza e del domicilio. Ancora è necessario indicare da dove lo spostamento è iniziato e quale sarà la destinazione.

Il cittadino, inoltre, deve indicare di essere a conoscenza del Dpcm del 22 marzo e dell’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo “concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone” nel territorio nazionale.

Per i motivi validi per cui ci si può spostare restano in atto le “comprovate esigenze lavorative“, i “motivi di salute” e la “situazione di necessità“, mentre la voce “assoluta urgenza” sostituisce quella del “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Questa modifica è stata necessaria proprio in seguito all’ultimo dpcm del 22 marzo che vieta i trasferimenti da un Comune all’altro. Infine rimane la “situazione di necessità” per spostamenti all’interno dello stesso comune, come già previsto dai Dpcm dell’8 e del 9 marzo.

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