Covid-19%2C+gli+operatori+dell%26%238217%3Bospedale+chiedono+aiuto%3A+%26%238220%3BManca+tutto%26%238221%3B
yeslifeit
/2020/03/24/manca-tutto-ospedale-aiuto/amp/
News

Covid-19, gli operatori dell’ospedale chiedono aiuto: “Manca tutto”

(Getty Images)

Manca tutto. E’ il grido d’aiuto degli operatori sanitari dell’ìospedale di Boscotrecase, l’unico presidio Covid dell’area ovest vesuviana

Tra Napoli e provincia sono tre gli ospedali adibiti alla cura del coronavirus. Il Cotugno, il Loreto Mare e l’ospedale di Boscotrecase. In quest’ultimo, però, già da giorni gli operatori avevano segnalato difficoltà. La situazione ora è peggiorata. Così, in una nota una trentina di operatori sanitari dell’ospedale hanno inviato l’appello al direttore sanitario aziendale, al manager della Asl Napoli 3 Sud e al responsabile Risk Management della stessa Asl. Stando a ciò che scrivono i medici e gli infermieri, mancano personale, macchinari e persino farmaci. Un vero e proprio squarcio oltre il livello delle rassicuranti promesse. «Consapevoli della situazione di grave crisi che coinvolge il Paese e nello specifico anche la nostra Asl, certi che la direzione strategica abbia già approntato un piano per risolvere queste criticità » , è la premessa degli operatori, «si è voluto qui esporre» la lunga lista di mancanze « del reparto di Terapia Intensiva » : cioè il reparto cuore del Covid Hospital, che dovrebbe strappare alla morte gli ammalati gravi di Coronavirus. Una serie di buchi nell’approvviggionamento e organizzazione che « espongono a gravi rischi sia i pazienti sia il personale a loro dedicato ».

Manca tutto: la testimonianza di un medico di famiglia

In sintesi: «non c’è personale sanitario » a sufficienza e adeguatamente preparato per la Rianimazione; « non ci sono monitor, pompe infusionali, sistemi di aspirazione a circuito chiuso, sacche per nutrizione » . Non ci sono , ancora, « farmaci antivirali, antibiotici, eparina a basso peso molecolare, nutrizione enterale e parenterale». Seguono una trentina di firme tra cui quelle dei medici Ivan Zeffiro Iovino, Adele longobardi, Lucia Iovino, Micol Consiglio, Carlotta Iacono.
Un quadro molto critico cui si aggiunge la testimonianza di un medico di famiglia: «Un mio paziente , che aveva ottenuto un tampone dopo un’attesa lunghissima di 13 giorni – sottolinea il medico di base e pneumologo Paolo De Liguoro – nonostante la sofferenza e la febbre aveva poi gioito nel sapere che l’esito era negativo. Ma le sue condizioni sono peggiorate. Sono finalmente andato a visitarlo, per fortuna con tutte le protezioni : e dopo la Tac, abbiamo avuto la conferma che è affetto da una polmonite bilaterale interstiziale. Purtroppo ora avremo bisogno di un nuovo tampone. Ma turba l’idea dei “ falsi negativi”‘ che possono moltiplicare i contagi».

covid-19(Getty Images)

Leggi anche > Covid, Amazon scende in campo

Leggi anche > Covid, l’appello del 118

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

9 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

9 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

10 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago