Il divulgatore scientifico David Quammen ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni al Manifesto in cui ha parlato del Covid-19 e del collegamento tra i virus animali e quelli umani.
David Quammen è un divulgatore scientifico che, nel 2012, realizzò un libro assai attuale: Spillover, l’evoluzione delle Pandemie. Lo statunitense lavorò per 12 anni per studiare il salto di specie dei virus dagli animali all’uomo. Quammen scrisse nel 2012 che la futura grande pandemia sarebbe stata causata da un virus zoonotico trasmesso da un animale selvatico venuto a contatto con l’uomo tramite i mercati cinesi in cui si trovano tantissime specie diverse. L’esperto ha descritto con particolare minuzia lo spillover, cioè il termine che indica il momento in cui il virus passa dall’ospite animale a quello umano. Il nativo di Cincinnati è stato intervistato dal Manifesto. L’uomo ha spiegato alcuni punti importanti riguardo al nuovo coronavirus.
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Quammen ha inizialmente spiegato come i virus infettano l’uomo. “Nei nostri ecosistemi si trovano molti tipi diversi di specie animali, piante funghi, batteri, e altre forme, tutte creature cellulari. Un virus non è una creatura cellulare: può riprodursi solo entrando all’interno di una creatura cellulare. Quando noi umani abbattiamo gli alberi e deforestiamo, scaviamo pozzi e miniere, catturiamo animali, li vendiamo vivi in un mercato, disturbiamo questi ecosistemi e scateniamo nuovi virus. Il 60% delle malattie infettive umane sono zoonosi, cioè il virus è stato trasmesso da un animale“. L’esperto ha spiegato che i pipistrelli sono gli ospiti più probabili per i virus perché vivono a lungo e si aggregano facilmente, favorendo la diffusione. Quammen ha svelato che il covid-19 potrebbe non scomparire del tutto. “Questa epidemia è talmente diffusa che potrebbe non scomparire del tutto. Quando si scatena un’epidemia che uccide migliaia di persone, i medici rispondono alla minaccia e la rallentano. L’epidemia poi sparisce. Dove va a finire il virus? Se ne va? No, è ancora nell’ospite. L’epidemia viene messa sotto controllo, l’epidemia scompare. Poi passano diversi anni prima che si ripeta. Il virus resta nell’ospite nel frattempo”. Il divulgatore scientifico ha anche spiegato che bisogna imparare l’importanza di rispettare il pianeta e l’ecosistema.
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