Covid-19, una coppia residente in Sicilia, dopo aver lavorato sei mesi su una nave da crociera era di rientro a casa. Tuttavia a Villa San Giovanni è stata bloccata dalle autorità. Il governatore dell’Isola ha chiuso i confini: non si entra e non si esce.
Nella giornata di ieri martedì 24 marzo, dodici persone dirette in Sicilia sono state trattenute nella sala d’attesa della stazione di Villa San Giovanni. Il motivo risiede nel fatto che il Governatore dell’Isola, Nello Musumeci ha chiuso i confini regionali. Eppure, nel gruppo bloccato dalla polizia ferroviaria c’è una coppia appena sbarcata da una nave da Crociera, dove lavorava, residente in Sicilia. I due si sono chiesti come fare rientro a casa.
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Quella di Gianna e del marito è una storia balzata sulle prime pagine dei giornali. La coppia, sbarcata da una nave da crociera Costa Pacifica dove ha lavorato per sei mesi, è partita da Roma diretta in Sicilia. Giunti a Villa San Giovanni hanno, però, ricevuto l’amara sorpresa. La loro corsa era terminata. L’Isola per ordine del Governatore Nello Musumeci è chiusa: non si entra e non si esce. Eppure i due sono residenti in Sicilia, la loro abitazione si trova proprio lì. Una situazione paradossale, riporta la redazione di Leggo. Un enpasse dal quale non riuscivano a venirne fuori.
Gianna in merito ha dichiarato: “È una situazione surreale. Io e mio marito siamo sbarcati dalla nave da crociera Costa Pacifica, dove abbiamo lavorato per sei mesi, e stiamo cercando di raggiungere la nostra casa in Sicilia. La polizia ferroviaria – riporta Leggo– ci ha permesso di partire da Roma con la nostra autocertificazione, ma in Calabria siamo stati bloccati perché la Sicilia è chiusa”. Al problema già di per sé di una certa caratura si aggiunge un altro drammatico particolare. “Da ore siamo al freddo, ammassati in uno spazio ristretto, senza alcun rispetto delle distanze di sicurezza o dispositivo per proteggerci. Hanno chiuso anche i bagni fino a domani mattina. Siamo partiti sani – prosegue Gianna stando a quanto riporta Leggo che a sua volta cita l’Ansa– e rischiamo di arrivare ammalati. Noi vogliamo soltanto raggiungere la nostra unica casa, non abbiamo altri posti dove andare”.
Per dirimere la questione è intervenuta la Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. “Si risolve parzialmente con l’imbarco di donne, alcune in gravidanza, bambini e persone anziane la situazione di Villa San Giovanni. Sono lieta che, dopo un pomeriggio di interventi con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il collega della Regione Siciliana, Lello Musumeci, si sia arrivati – riporta Leggo- alla messa in sicurezza delle persone più fragili”.
Quanto agli altri soggetti fermi in stazione si sono aperte due strade: trasferirsi in un hotel ed ivi rimanere 14 giorni in autoisolamento o trascorrere la notte nella saletta in attesa delle decisioni delle autorità.
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