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Benessere

Il riso venere nella dieta, un toccasana per la salute

Il riso venere nella dieta: regola l’intestino e sgonfia la pancia. I suoi benefici sono un aiuto fondamentale per la nostra salute

riso nero (getty images)

Il riso venere, dai chicchi neri, con le sue caratteristiche ha diversi benefici che servono al nostro organismo. Ottimizza l’efficienza dell’intestino e favorisce la lotta al gonfiore addominale. Inoltre il contenuto di proteine è più alto rispetto al riso bianco. Inserire alla dieta il riso venere è molto consigliato, poiché questo alimento si contraddistingue per un profilo nutrizionale ricco. I chicchi neri sono infatti un’eccellente fonte di vitamine soprattutto del gruppo B. E le proteine al suo interno sono caratterizzate dalla presenza di lisina, un aminoacido essenziale raro nei cereali e noto per la sua influenza positiva sulla formazione degli anticorpi e sulla fissazione del calcio nelle ossa.

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Come cucinare il riso venere

riso nero (pixabay)

Prima di cucinare il riso Venere è opportuno lavare il riso sotto acqua fredda corrente. I chicchi neri hanno un tempo di cottura pari a 40 minuti, decisamente più lunghi del riso bianco. Si trova all’interno di varie ricette: Riso venere con gamberetti, nelle zuppe, negli sformati, tartare, verdure ripiene, torte salate. Il metodo di cottura più conosciuto è sicuramente quello della bollitura. Dopo aver riempito una pentola con acqua fredda e il riso, bisognerà portarlo ad ebollizione chiudendo la pentola con un coperchio. A quel punto i chicchi neri saranno pronti per essere cotti.

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Come conservare il riso nero

Il riso venere può essere conservato sia crudo che cotto. Il primo si mantiene fino al periodo riportato sulla confezione, il secondo si può conservare all’interno dei contenitori per alimenti, con un po’ di liquido di cottura e un filo d’olio. Così si potrà conservare per un paio di giorni in frigorifero o in alternativa nel freezer e scongelarlo all’occorrenza.

(getty images)

 

 

 

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