L’ex attaccante portoghese, la cui carriera fu stroncata da un grave infortunio, attacca il patron di Mediaset accusato di aver favorito Gullit
L’ex calciatore spagnolo Luis Futre, è stato un talento stroncato da un grave infortunio. La sua carriera cambiò troppo presto. La punta, velocissima e tecnica, era addirittura accostata a Maradona quando esplose nel Porto. Futre ebbe il tempo di mettersi in mostra e nel 1987 sarebbe stato scippato del Pallone d’oro dall’allora presidente del Milan Silvio Berlusconi. Secondo il talento portoghese, l’ex premier italiano si sarebbe adoperato per farlo assegnare a Ruud Gullit. Sull’edizione online del Mundo Deportivo l’ex campione spagnolo racconta che quell’anno lui aveva tutti i titoli per vincere il prestigioso riconoscimento.
“Ero in lotta per vincere -dice Futre- ma poi il premio è stato assegnato a Gullit, la stella olandese del Milan, e io fui secondo. Gullit certo è un campione che meritava di vincere più Palloni d’oro, ma non quell’anno. Si diceva che Berlusconi avesse fatto di tutto per farlo assegnare al suo giocatore olandese. Prima di andare all’Atletico avevo vinto la Champions con il Porto e giocai nella finale la migliore partita della mia carriera. Gullit era al Milan da pochi mesi e aveva vinto solo un campionato in Olanda”. Futre ricorda il voto molto basso datogli da un giornalista portoghese, “per tutta la vita non ha mai voluto spiegarmi il perchè di quel voto”.
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