I camionisti pronti a scatenare una bufera sui trasporti in questo difficile periodo. Lamentano assenza di bagni e cibo durante i loro viaggi
Bufera trasporti, camionisti abbandonati
“Ci ritroviamo senza poter mangiare, lavarci, persino andare in bagno decentemente. In autostrada devono riaprire le aree di servizio, ne troviamo a disposizione appena il 30% e quasi mai dove e quando per noi è essenziale fare una sosta per un caffè, per mangiare, per andare in bagno. Non possiamo andare avanti così, e siamo pronti a dire basta. Anche noi non possiamo rischiare la pelle così”.“Non parliamo poi delle statali: sulla costa adriatica non c’è un posto aperto da Milano a Bari”, prosegue Peronaci. “Solo sigarette: mica le mangiamo le sigarette! Al massimo si trova un caffè, ed è già difficilissimo: da asporto naturalmente, lo dobbiamo consumare fuori, magari di notte al freddo”.
C’è rabbia e delusione nelle sue parole. Delusione per quello che in tanto si aspettavano dal governo e anche dalle associazioni di categoria che li avrebbero “abbandonati”: “Andremo avanti da soli, con il tam tam partendo dai social. Siamo pronti a fermare l’Italia davvero. Ho già lanciato la mia protesta, sono conosciuto, mi seguiranno in tanti: lunedì scioperiamo, non consegneremo più nulla. Nessuna protesta in strada, nessun blocco, semplicemente non usciremo più dalle nostre aree di sosta. Solo così ci ascolteranno e rispetteranno, capendo quanto il nostro lavoro è fondamentale. Basta trattarci come bestie!”.
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