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Covid-19, bufera trasporti: camionisti pronti allo sciopero – VIDEO

foto dal web

I camionisti pronti a scatenare una bufera sui trasporti in questo difficile periodo. Lamentano assenza di bagni e cibo durante i loro viaggi

Non hanno la possibilità di avere dei bagni a disposizione e dei luoghi di ristoro durante i loro viaggi. Per questo motivo i camionisti sono pronti allo sciopero. Stanno garantendo i beni di prima necessità con il loro lavoro ma chiedono di avere a disposizione l’essenziale. “Per noi vuol dire non poter mangiare, fare una sosta per un caffè, lavarci, andare in bagno”, ci racconta Michele Perrotti, che lancia per lunedì una protesta di tutti i camionisti. “Ogni mattina portiamo a tutti latte, pane e companatico, non stiamo facendo mancare niente agli italiani in negozi e supermercati, e nemmeno i trasporti che servono per la luce e il riscaldamento delle case. In cambio veniamo trattati come bestie, costretti pure a fare i bisogni per strada coperti dai nostri camion”.

 

Bufera trasporti, camionisti abbandonati

“Ci ritroviamo senza poter mangiare, lavarci, persino andare in bagno decentemente. In autostrada devono riaprire le aree di servizio, ne troviamo a disposizione appena il 30% e quasi mai dove e quando per noi è essenziale fare una sosta per un caffè, per mangiare, per andare in bagno. Non possiamo andare avanti così, e siamo pronti a dire basta. Anche noi non possiamo rischiare la pelle così”.“Non parliamo poi delle statali: sulla costa adriatica non c’è un posto aperto da Milano a Bari”, prosegue Peronaci. “Solo sigarette: mica le mangiamo le sigarette! Al massimo si trova un caffè, ed è già difficilissimo: da asporto naturalmente, lo dobbiamo consumare fuori, magari di notte al freddo”.

C’è rabbia e delusione nelle sue parole. Delusione per quello che in tanto si aspettavano dal governo e anche dalle associazioni di categoria che li avrebbero “abbandonati”: “Andremo avanti da soli, con il tam tam partendo dai social. Siamo pronti a fermare l’Italia davvero. Ho già lanciato la mia protesta, sono conosciuto, mi seguiranno in tanti: lunedì scioperiamo, non consegneremo più nulla. Nessuna protesta in strada, nessun blocco, semplicemente non usciremo più dalle nostre aree di sosta. Solo così ci ascolteranno e rispetteranno, capendo quanto il nostro lavoro è fondamentale. Basta trattarci come bestie!”.

 

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