Hans Kluge, direttore della sezione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha fatto il punto sul numero di casi di Covid-19 in Europa
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha osservato “segnali incoraggianti” in Europa per quanto riguarda la battaglia contro il Covid-19. Lo dichiara Hans Kluge, direttore della sezione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel corso di una conferenza stampa trasmessa online da Copenaghen.
Allo stesso tempo però l’uomo sottolinea che “la situazione rimane molto seria“. Poi, per quel che concerne l’Italia, Kluge dichiara. “Il numero dei casi si è leggermente ridotto, anche se è troppo presto per dire che la pandemia ha raggiunto il suo apice“. Dal canto suo, il direttore esecutivo del programma di emergenza sanitaria dell’Oms, Michael Ryan, si è detto ammirato per il comportamento dei medici italiani, definiti veri e propri eroi.
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Covid-19, il direttore generale Oms Ghebreyesus: “Da Italia tutto il possibile per limitare virus”
Elogi sono giunti anche dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, per quanto dimostrato dal governo e dai cittadini. Quest’ultimo ha evidenziato che “l’Italia sta facendo tutto il possibile per limitare la diffusione del Coronavirus“. Ghebreyesus ha quindi sostenuto che per fronteggiare l’emergenza serve il massimo impegno politico. In tal senso il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, starebbe facendo tutto quello che è in suo potere.
Il direttore generale ha anche aggiunto che le misure di prevenzione messe in atto sono necessarie a contenere il Covid-19, a guadagnare tempo e a contenere la pressione negli ospedali. Allo stesso tempo tutte queste non sarebbero sufficienti a bloccare la pandemia. Serve approfittare del “lockdown” per adottare tutte quelle azioni utili a frenare l’emergenza. Il consiglio rivolto dall’Oms a tutte le nazioni è quello di aumentare, potenziare ed espandere la propria forza lavoro sanitaria e pubblica. Sarà necessario un sistema che possa individuare i casi sospetti all’interno dell’Unione Europea ed accrescere la produzione e la disponibilità dei tamponi.
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