Arrivano i primi chiarimenti ufficiali sul Decreto c.d. “Cura Italia” che ha introdotto i voucher per il baby sitting, i bonus prima casa, le indennità c.d. “bonus” per i lavoratori autonomi nonché il credito d’imposta.
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Il Ministero dell’Economia ha emesso le prime faq sulle previsioni del Decreto cura Italia. Partendo dalla situazione più diffusa ovvero quella dei lavoratori subordinati alle prese con sospensione o cessazione dell’attività produttiva, il Ministero dichiara: “Nessuno perderà il proprio posto di lavoro a causa dell’epidemia. Con uno stanziamento di 10,2 miliardi di euro viene garantita la tenuta dell’occupazione e dei redditi, potenziando l’intero impianto degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e fondo di integrazione salariale) per l’intero territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, incluse le attività con meno di 5 dipendenti“.
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I primi chiarimenti utili sul Decreto Legge
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Molto interessanti le faq sul lavoro che alla domanda se i liberi professionisti iscritti a un ordine professionale siano, come da molti frettolosamente interpretato, esclusi dagli aiuti di stato, rispondono chiaramente: “I professionisti in regime di libera attività rientrano nelle disposizioni dell’art.44 del decreto, che istituisce il ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’. Sono allo studio con le casse professionali i criteri di accesso e le modalità di erogazione del beneficio”.
Oppure, alla domanda se i soci di società di persone o di capitali che per obbligo di legge devono iscriversi alle gestioni speciali dell’Ago siano o meno destinatari dell’indennità di 600 euro per il mese di marzo, il Ministero risponde chiaramente in senso afferamtivo: “Sì, se i singoli soci sono iscritti a gestioni dell’INPS. L’indennità riconosciuta dall’articolo 28 è infatti personale e non attribuibile alla società in quanto tale”.
Inoltre, è nuovamente confermato che è all’esame un inserimento di colf e badanti nell’alveo di coloro che percepiranno il reddito di ultima istanza.
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Non mancano indicazioni sugli agenti di commercio che sono esclusi dai destinatari dell’articoolo 28 ma rientarno tra quelli dell’articolo 44.