In caso di viaggio annullato a causa del Coronavirus – Covid19 è possibile ottenere rimborsi? E se sì quali? Sono infatti molte le voci di spesa quando si prenota un viaggio e non sempre ci si affida a un unico tour operator.
Con l’entrata in vigore del decreto c.d. “cura Italia” (DL n. 18/2020) a far data dal 17 marzo 2020, in caso di annullamento di un viaggio a causa delle misure di contrasto al Coronavirus – Covid 19, i viaggiatori potranno ottenre non soltanto il rinborso dei biglietti dei vari mezzi di trasporto (aerei, bus, treni o navi) ma anche anche le spese di soggiorno sostenute.
Ciò avviene perché, come ormai noto ai più, l’emergenza sanitaria che si è verificata integra la forza maggiore cui segue quindi l’impossibilità della prestazione.
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Qual è il quadro giuridico per ottenere rimborsi in caso di forza maggiore?
La prima fonte giuridica da tenere presente rimane il nostro Codice civile e, in particolare, l’articolo1256 che stabilisce che «l’obbligazione si estingue quando, per causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile».
Inoltre, l’articolo 1463 stabilisce che la parte che non è èiù tenuta alla prestazione per via della sopravvenuta impossibilità della stessa, non può a sua volta esigere la controprestazione dell’altra parte. Al contrario, la parte che avesse ricevuto la prestazione economica (o parte di questa: un anticipo) è tenuta a restituire il percepito.
Oltre al Codice Civile si applica (sempre) anche il Codice del turismo che all’articolo 41 prevede: “In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un’incidenza sostanziale sull’esecuzione del pacchetto o sul trasporto di passeggeri verso la destinazione, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto, prima dell’inizio del pacchetto, senza corrispondere spese di recesso, ed al rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto, ma non ha diritto a un indennizzo supplementare”.
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Il vero problema è capire se un viaggio prenotato a emergenza Coronavirus – Covid19 già iniziata possa essere rimborsato o meno perchè potrebbe sostenersi che il contratto sia invece stato concluso con la consapevolezza dell’alea (rischio).